Chitarre elettriche e jazz, musica elettronica, installazioni multimediali e quartetti d’archi suoneranno a Modena tra steli romane, antiche pale d’altare, fotografie e disegni contemporanei per la quarta edizione di “Sconfini”, dal 21 al 23 maggio, tra musei e gallerie d’arte. Cinque concerti a ingresso gratuito, tra “Archi sonori e corde d’emozione”, proporranno al pubblico modenese sonorità insolite, coinvolgendo per la prima volta anche alcuni luoghi istituzionali della cultura cittadina come il Museo civico d’arte e il Lapidario romano. “Sconfini”, promossa dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili e dal Centro musica del Comune di Modena, porterà a Modena autori come Miroslav Vitous, contrabbassista già membro degli “Weather report”, la chitarrista Elena Casoli, il polistrumentista Paolo Botti, le quattro chitarre dei “4 on Six” e il quartetto d’archi “All”, sotto la direzione artistica del musicista e compositore Marco Visconti Prasca.

“La rassegna ‘Sconfini’, che riempie di note musicali contemporanee gli spazi d’arte della nostra città, pubblici e privati, è un ulteriore elemento di vivacità che arricchisce la scena culturale modenese”, afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Modena, Roberto Alperoli. “Musei e gallerie si aprono così a un’altra estetica e a nuovi pubblici, contaminando arte con arte e sguardi con ascolti. Un tassello in più – conclude l’assessore – verso un’idea che vorrebbe fare dei tanti e qualificati spazi espositivi di Modena altrettante piazze del sapere e dell’incontro fra diverse sensibilità”.

Il primo appuntamento è venerdì 21 alle 17 alla Galleria 42 contemporaneo (via Carteria 42): il polistrumentista Paolo Botti rivisiterà il repertorio del sassofonista Albert Ayler con strumenti ad arco come viola, banjo, mandolino e dobro. Sarà invece la chitarra elettrica, icona della musica rock, ma interpretata in chiave contemporanea da Elena Casoli, la protagonista del concerto in programma venerdì alle 18.30, alla Galleria civica (palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103). Alle 19.30 ci sarà anche l’inaugurazione di “Magazzino”, mostra di Adriana Jebeleanu curata dall’ufficio Giovani d’arte del Comune di Modena nell’Area progetto della Galleria civica.

Sabato 22 maggio sarà la volta di due insoliti quartetti: alle 17, all’ex Ospedale Sant’Agostino in largo Sant’Agostino 228 le quattro chitarre dei “4 on six” (Alessandro Usai, Tommaso Lando, Marco Giongrandi e Simone Nannicini) proporranno ritmi e armonie jazz dal dopoguerra ad oggi con uno strumento considerato solista per eccellenza. Alle 19, il Lapidario romano del Palazzo dei musei, dall’altro lato di largo Sant’Agostino, sarà la cornice per la performance degli “All”: Stefan Coles e Ugo Martelli al violino, Roberto Tarenzi alla viola e Marco Ferrari al violoncello si esibiranno in una panoramica storica di composizioni per quartetti, dal Settecento di Tartini al Novecento di Nino Rota. In chiusura, i quattro si esibiranno in “Erunterfahren” di Marco Visconti Prasca, partitura sonora accompagnata dall’installazione multimediale del cineasta Gian Maria Manvati.

Le pale d’altare della sala d’arte sacra del Museo civico d’arte, sempre al Palazzo dei musei, saranno infine il prezioso sfondo per l’ultimo concerto in programma: domenica 23 maggio alle 18.30, subito dopo l’inaugurazione della mostra dedicata allo scomparso liutaio Orlando Iori, il contrabbassista Miroslav Vitous (già membro dei Weather report) si esibirà in una performance solista interagendo con elementi elettronici generati in tempo reale.

Per informazioni sulla rassegna: Centro musica, via Due Canali Sud 3, 41122 Modena, 059 2034810, Music plus.