La maggioranza di centrosinistra del Comune di Formigine, con il voto compatto del gruppo Pd, ha respinto la mozione presentata l’altra sera in Consiglio Comunale dalle opposizioni di Pdl, Lega e Lista Civica Per Cambiare, anche nella versione emendata nel corso del dibattito, che mirava a bloccare “sine die” tutti gli interventi a ridosso della tratta ferroviaria Modena-Sassuolo.

Questo tentativo, da un lato mirava a rincorrere il comitato di cittadini sorto contro la costruzione del sottopasso ciclopedonale di Via Gramsci a Formigine, opera per la quale il sindaco, anche in seguito al confronto con i cittadini, ha dichiarato la sospensione della realizzazione in quanto oggi non prioritaria; dall’altro si poneva l’obiettivo di sospendere alcune opere fondamentali per la permeabilità est-ovest quali il sottopasso carrabile in corrispondenza della tangenziale sud a Formigine, la progettazione del sottopasso carrabile di Via Liandi a Casinalbo e lo studio di fattibilità relativo alla realizzazione di un sottopasso carrabile nella zona di Via Mosca a Formigine.

“Sappiamo bene che oggi la ferrovia è causa di innegabili disagi in quanto interrompe la continuità territoriale di Formigine e Casinalbo – dichiara il capogruppo Pd Ivan Alboresi – ma siamo altrettanto convinti che la presenza di una linea ferroviaria riqualificata anche attraverso gli interventi citati, può divenire un’opportunità e un’alternativa al trasporto su gomma per decongestionare il traffico diminuendo il numero di mezzi pubblici e privati che circolano sulle strade. Per questo abbiamo votato contro la mozione delle minoranze.

“Non è vero – aggiunge Alboresi – che altre scelte strutturali non siano state considerate: l’interramento della ferrovia, ad esempio, è stata scartato per ragioni sia tecniche sia di costo (si parla mediamente di oltre 30 milioni di euro per km di interramento); mentre infrastrutture di nuova generazione come la monorotaia sono funzionali ed economicamente vantaggiose per nuove tratte e in contesti extraurbani o urbani di nuova concezione. Crediamo, insomma – conclude il capogruppo del Pd – che la nostra ferrovia urbana, migliorata nel servizio e ben integrata nel contesto urbano costituisca un irrinunciabile risorsa che ci accomuni a tanti paesi europei, ma anche a tanti comuni del nord Italia”.