Addetti alla sorveglianza, esperti in antitaccheggio, security per eventi sportivi e concerti, buttafuori e operatori di sala nelle discoteche: sono alcune delle figure professionali su cui si è concentrata un’attività di formazione finanziata dalla Provincia di Reggio Emilia e realizzata dalla fondazione Enaip Don Magnani e dalla Scuola interregionale di polizia locale di Modena. Il bisogno di sicurezza nei luoghi pubblici così come in quelli privati è crescente e pone l’esigenza di avere operatori preparati. Allo stesso tempo la formazione professionale è uno degli strumenti su cui la Provincia sta investendo fortemente per fronteggiare la crisi economica, proprio per questo i destinatari del corso sono state persone disoccupate.

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che a cui erano presenti il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi, la dirigente del servizio Formazione professionale e Lavoro della Provincia Loredana Dolci, Stefano Salsi (amministratore delegato Fondazione Don Magnani), Alessandro Sacchi (direttore generale Fondazione Don Magnani), Andrea Lasagni (coordinatore progetto Security) e Alessandra Zangheri della Scuola interregionale di polizia locale di Modena.

Il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi ha sottolineato come questo progetto rientri in una logica più ampia di ripensamento della formazione professionale, alla luce della crisi economica: “Oggi, ancor più che in passato, vi è la necessità che i percorsi di formazione siano rispondenti alle esigenze delle imprese”.

Quello della sicurezza è peraltro un settore delicato e Reggio Emilia è la prima in regione ad aver prodotto una vera e propria qualifica spendibile sul mercato del lavoro: “Il sistema regionale prevede il rilascio di un’attestazione certificata – ha spiegato la dirigente della Provincia Loredana Dolci – che sul mercato del lavoro acquista una maggiore legittimazione”. Le persone, al termine del corso, hanno infatti svolto uno specifico esame e ottenuto così la qualifica di “operatore della sicurezza e tutela dei beni e persone”.

Il percorso, ha avuto durata complessiva di 450 ore, di cui 150 ore realizzate con modalità di stage in contesti lavorativi( vigilanza in locali pubblici, supermercati, cooperative di vigilanza, stewart di quartiere…), ha visto una partecipazione di 19 persone disoccupate (4 donne e 15 uomini), di cui 6 persone straniere. Obiettivo principale del corso è stato quello di permettere un più facile e consapevole inserimento lavorativo a giovani e adulti disoccupati o inoccupati, motivati ad operare nell’ambito della sicurezza. “Molti degli stage effettuati si stanno trasformando in rapporti di lavoro” ha spiegato il direttore di Enaip Alessandro Sacchi. Su questo ultimo punto si è soffermato anche l’amministratore delegato della Fondazione Don Magnani Stefano Salsi: “La formazione è efficace quando viene progettata a partire da esigenze di mercato. Per quanto riguarda la sicurezza è particolarmente importante che vi siano persone capaci e preparate, anche da un punto di vista psicologico, a gestire situazioni di conflitto”. Anche Alessandra Zangheri, della Scuola interregionale di polizia locale ha voluto sottolineare come “l’idea di progettare un percorso di formazione per il settore privato, sia nata dalla richiesta di personale qualificato per questo settore”.

Nello specifico, i partecipanti hanno affrontato le principali tematiche legate al campo della sicurezza pubblica e privata e i riferimenti normativi disciplinanti tali attività, al fine di: riconoscere, prevenire, moderare e risolvere dinamiche conflittuali; riconoscere, mappare e monitorare i bisogni della persona ed individuare segnali di disagio; comunicare in modo efficace e gestire relazioni di collaborazione con i colleghi; condurre operazioni di vigilanza per proteggere e sorvegliare beni, persone ed aree protette, nel rispetto delle procedure; intervenire con lo scopo di prevenire, difendere e proteggere.

In generale, durante il percorso, i partecipanti sono stati guidati verso la profonda comprensione del ruolo, responsabilizzati rispetto alle esigenze del territorio locale, anche durante la fase di stage, nell’ottica di creare una nuova figura qualificata che operi nel settore della sicurezza pubblica e privata. Le competenze acquisite nel corso infatti permetteranno ai partecipanti di impiegarsi in diversi settori legati alla sorveglianza, antitaccheggio, monitoraggio diurno e notturno di luoghi e di cose, vigilanza e custodia di beni mobili ed immobili, servizi di security in ambito di eventi sportivi e concerti, attività di guardia giurata, buttafuori, operatore di sala nelle discoteche (e poliziotto locale e di Stato ai fini dell’orientamento al ruolo e dell’accesso tramite concorso pubblico).