L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna cerca pazienti per una sperimentazione sul ginocchio: un’opportunita’ di curarsi con la medicina rigenerativa. L’obiettivo dello studio, condotto dalla III Clinica Ortopedica e dal Laboratorio di Biomeccanica del Rizzoli diretti dal prof. Maurilio Marcacci, è verificare l’efficacia del PRP (un preparato ricavato dalle cellule del paziente) nel riparare tessuti danneggiati. Artrosi precoce oppure condropatia (lesione della cartilagine) sono le patologie del ginocchio su cui viene eseguita la sperimentazione. Possono partecipare uomini e donne, di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, che abbiano una diagnosi monolaterale (in un solo ginocchio) di questo tipo. La partecipazione non è possibile per chi soffre di diabete, artrite reumatoide, malattie cardiovascolari, patologie cardiache, dismetaboliche, neoplastiche, infiammatorie. Il percorso dei pazienti inseriti nello studio prevede un primo appuntamento per un prelievo di sangue venoso. Dopo una settimana, inizia il trattamento vero e proprio, che consiste in tre appuntamenti per altrettante infiltrazioni nel ginocchio, una alla settimana. Infine i controlli, effettuati dopo due mesi, sei mesi, un anno. Gli appuntamenti sono al Poliambulatorio dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
La sperimentazione, approvata dal Comitato Etico del Rizzoli, prevede l’utilizzo del PRP in una metà del gruppo dei pazienti volontari. Nell’altra metà viene invece utilizzata una sostanza diversa, l’acido ialuronico, già ampiamente utilizzato con beneficio clinico documentato. I pazienti non sanno a quale sottogruppo appartengono (da cui il nome di “studio randomizzato a doppio cieco” dato nella letteratura scientifica alle ricerche realizzate con questo metodo), al fine di potere determinare con maggiore sicurezza e rigore scientifico quale delle due metodiche può offrire migliori risultati terapeutici. Se entro sei mesi dall’avvio della sperimentazione non cè’ una ricaduta positiva, i pazienti vengono sottoposti al trattamento con la sostanza utilizzata nel gruppo di cui non fanno parte.