Sciopero di 4 ore oggi pomeriggio e presidio permanente alla Sicar di Carpi dopo la comunicazione aziendale a RSU e Fiom/Cgil sulla mancanza di copertura economica dell’accordo sottoscritto il 22 marzo scorso presso la Provincia di Modena, che prevedeva da oggi l’erogazione di almeno € 4.000 tra incentivo all’esodo, Tfr, spettanze varie.
Nell’incontro di oggi pomeriggio alle ore 16 tra Rsu, Fiom e proprietà, l’azienda ha comunicato che non ha disponibilità economica per mantenere fede agli impegni sottoscritti. A dire della proprietà, le banche non avrebbero messo a disposizione le risorse finanziarie necessarie, dopo che in un primo tempo si erano mostrate disponibili ad una dilazione del debito condizionandolo all’accordo sindacale.
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ha reagito con rabbia e determinazione decidendo di proseguire nel presidio interno che andrà avanti ad oltranza durante la notte di oggi e nei prossimi giorni. Le lavoratrici ed i lavoratori contavano infatti sul sostegno economico derivante dall’accordo stante la situazione di cassintegrati in cui versano da oltre un anno, percependo € 750 mensili dall’Inps.
In merito alla situazione dei lavoratori della Sicar sono state immediatamente coinvolte le Istituzioni modenesi, a partire dalla Provincia in veste di garante dell’accordo. L’assessore provinciale al Lavoro Ori e il sindaco di Carpi Campedelli si sono impegnati a contattare con urgenza l’impresa per sbloccare la situazione. Anche l’onorevole Manuela Ghizzoni, che già in passato è stata vicina ai lavoratori della Sicar, ha dimostrato piena solidarietà ai lavoratori in lotta, impegnandosi a dare il proprio contributo alla risoluzione di questa difficile vertenza.
(RSU Sicar Carpi – Fiom/Cgil Carpi)