E’ stata oggi ospite di Palazzo Magnani Nurjahan Begum, general manager della Grameen Bank, la cosiddetta banca dei poveri, nata in Bangladesh nel 1976 per iniziativa di Muhammad Yunus. La “numero 2” della Grameen è stata ospite questa mattina di UniCredit, per iniziativa di UWIN, la rete internazionale delle dipendenti UniCredit, protagonista assoluta dell’incontro “Una presenza femminile strategica nell’attività bancaria internazionale”, al quale hanno partecipato studenti dell’ateneo cittadino e personale dell’istituto.
Nurjahan Begum ha portato una testimonianza diretta, e molto seguita, della Grameen, da quando – ancora studentessa universitaria – fu coinvolta da Yunus dopo la grande carestia del 1974, alla fondazione vera e propria della Grameen (che in bengalese significa “banca del villaggio”), fino ai giorni nostri: 25 anni di lavoro a fianco dei diseredati, prima nel suo Paese poi in giro per il mondo, per offrire loro, attraverso piccoli prestiti, un’occasione di progresso ed emancipazione non solo economica ma, soprattutto sociale e culturale, in particolare per la condizione femminile. “Perché tutto quello che si dà alla donna – ha sottolineato Begum – va a benificio della famiglia. Per questo, noi non diamo solo soldi ma anche motivazione, e responsabilizziamo le persone fin dal primo contatto”.
L’iniziativa, che s’è svolta nella Quadreria Antica di Palazzo Magnani, sede di UniCredit Banca, è stata realizzata in collaborazione con l’Università di Bologna e con Uwin Italia: hanno presentato e tradotto l’intervento Antonella Massari, responsabile “Identità e comunicazione” di UniCredit Group, e la professoressa Luisa Brunori, direttore dell’Osservatorio internazionale sul microcredito.
La Grameen Bank, che nacque da un prestito iniziale di 27 dollari, insieme con il fondatore, è stata insignita nel 2006 del Premio Nobel per la pace: oggi conta 8,5 milioni di soci-prenditori (chi prende in prestito soldi diventa anche socio della banca), il 95 per cento dei quali costituito da donne. Donne anche 9 dei 13 membri del Consiglio d’Amministrazione.