A seguito dell’aggravarsi della situazione del Gruppo Mariella Burani con le dimissioni del CDA e la convocazione dell’assemblea dei soci per fine marzo, cadono le residue possibilità di tentare la strada del concordato preventivo, che l’amministratore delegato e gli organi della società avevano ipotizzato.

Al fine di evitare una crisi irreversibile di un gruppo così importante del nostro Sistema Moda, e per salvaguardarne le prospettive di rilancio economico assieme al patrimonio sociale, industriale e professionale che rappresenta, diviene ancora più urgente assumere decisioni appropriate per realizzare gli obiettivi richiamati, rassicurare i lavoratori e gli stessi creditori.

È per queste ragioni che le segreterie nazionali di Femca Filtea Uilta, hanno richiesto l’immediata convocazione del tavolo aperto al Ministero dello Sviluppo Economico il 18 febbraio 2010 per la Mariella Burani, per fare il punto sulla situazione e riproporre l’amministrazione straordinaria come lo strumento più adatto per gestire al meglio la situazione.

Il Ministero si è reso disponibile per riconvocare la riunione entro il 5 marzo 2010.

(le segreterie nazionali di Femca/Cisl – Filtea/Cgil – Uilta/Uil)