In questi giorni il vice-ministro Carlo Giovanardi della PDL sta diffondendo una lettera inviatagli – su carta intestata della Presidenza del Consiglio dei Ministri – da Silvio Berlusconi su Rivara in cui il premier, da una parte, dice che la Commissione Via non dovrà “subire no pregiudiziali di comitati ed enti locali” e dall’altra che andrà “verificata la totale sicurezza per l’ambiente e i cittadini”. Insomma, in tempi di campagna elettorale, Giovanardi e Berlusconi adottano la più democristiana delle strategie, dopo aver spinto in questi anni per fare il deposito: dicono di stare sia con chi vuole l’impianto sia con chi non lo vuole. Chiediamo a Berlusconi e a Giovanardi di dire da che parte stanno e se hanno cambiato idea. Il disprezzo che il premier riversa sugli enti locali e sui comitati che si sono opposti è indubbiamente indicativo. E chiediamo alla Lega Nord di dire da che parte sta, perchè non si può essere a Modena contrari e a Roma conniventi: siamo ormai al gioco delle tre carte.

 Noi di Rifondazione Comunista e della Federazione della Sinistra eravamo e siamo contrari al deposito di Rivara; sosteniamo Errani anche per la posizione netta assunta dalla Regione Emilia-Romagna; ci siamo mobilitati e ci mobiliteremo per impedire che si realizzi un progetto pericoloso per la salute dei cittadini e per il territorio. E in questa vicenda tutto si può fare, salvo i democristiani: bisogna dire da che parte si sta, senza ambiguità e senza prese in giro.

(Nando Mainardi – segretario Prc Emilia-Romagna, Stefano Lugli – segretario Prc Federazione di Modena, candidato al Consiglio regionale)