In riferimento all’incontro avvenuto nella giornata del 23-10-2009, richiamato da alcuni Organi di Stampa Locale in data 23-10-2009 e in data odierna, dove si dichiarava che il Primo cittadino avesse trovato, per questo incontro, più luoghi per la collocazione alternativa del centro, l’Associazione della Comunità Islamica di Via Cavour è qui a informare i cittadini a riguardo.
1. I luoghi avanzati dal sindaco consistono in un singolo luogo nel Comune di Formigine, precisamente nella zona Ex-Picchio Rosso, di proprietà di un privato . La proposta non è da intendersi come tale dato che manca dell’autorizzazione dell’Amministrazione Comunale di Formigine.
Anche a Sassuolo ci sono molti privati disposti a vendere luoghi dove i fedeli possano espletare le loro funzioni, ma non sono da prendere in considerazione dato che si abbisogna sempre del benestare dell’Amministrazione comunale.
Nella pratica non è stata avanzata nessuna proposta sino a che il comune di Formigine non si esprima a riguardo.
Si informa che l’Amministrazione comunale ha indetto un altro incontro per la proposta di altri luoghi, il giorno 29-10-2009.
2. Il primo cittadino, ha palesato ai vertici dell’Associazione, l’intenzione di utilizzare tutte le disposizioni di legge, riguardanti la sanabilità del luogo, al fine di ritardare il più possibile la riapertura del Centro Culturale sino al raggiungimento di un accordo per lo spostamento del Centro.
3. L’associazione informa di aver inoltre chiesto al Sindaco, tempo addietro, un parere sulla possibilità di avere una struttura (tenda nel piazzale antistante il centro) che coprisse i fedeli dalle intemperie, e a questa richiesta non è stata data nessun risposta, se il Sindaco si fosse espresso negativamente nelle due volte in cui è stato interpellato, l’associazione avrebbe rimosso la struttura. Ciò non è stato e in seguito l’Amministrazione Comunale ha proceduto con un istanza di procedimento amministrativo dichiarando la struttura abusiva, che verrà notificata nella giornata di lunedì, il tutto a evidenziare la buona fede dell’Amministrazione stessa.
4. Ci rammarica che pur avendo dichiarato tramite i mezzi di informazione la disponibilità di rispondere a qualsiasi quesito sia per quanto riguarda le attività che per quanto riguarda la gestione del centro stesso, al giorno d’oggi non si sia presentato nessuno.
Molto spesso, cari cittadini, si dimentica che la sede dell’Associazione di Via Cavour è di proprietà e che questa è stata interamente pagata con i soldi dei fedeli, che l’associazione ha lo stesso diritto di usufruire di questa, una volta sanata, come un qualsiasi ente o cittadino.
Il valutare uno spostamento della sede dell’Associazione è la dimostrazione attuativa di una piena integrazione nel comune, dimostrata sia nei confronti della ex-giunta che nei confronti dell’attuale, e palesa la buona volontà degli associati nel non creare disagio agli abitanti del quartiere. A voi il giudizio.
Qasim Zahi – Legale Rappresentante dell’Associazione della Comunità Islamica di Via Cavour