La Regione Emilia-Romagna ha presentato oggi a SMAU la Rete Regionale dell’Alta Tecnologia. La presentazione è avvenuta nel corso del convegno “L’Italia che innova: un confronto tra le Regioni che investono sull’innovazione”.
Si tratta di un programma che ha generato una rete di strutture dedicate a specifiche tematiche di interesse industriale e che ora, con il contributo dei fondi europei, sarà completato con la realizzazione nel territorio regionale di un insieme di tecnopoli, cioè infrastrutture fisiche dove tali laboratori di ricerca potranno insediarsi, espandersi, organizzarsi adeguatamente per lavorare con le imprese. Si tratta di un intervento di quasi 250 milioni di investimenti, di cui la metà sostenuti dai contributi regionali.
“Voglio ringraziare Smau – ha detto Duccio Campagnoli, assessore regionale alle Attività produttive, nel corso del convegno – per aver posto l’attenzione su un punto di grande importanza quale è l’innovazione, in particolare quest’anno, con il coinvolgimento delle Regioni. Per guardare avanti, per affrontare il futuro, l’unica strada percorribile è l’investimento sulle idee innovative. Oggi l’Emilia Romagna è la decima regione europea nel manifatturiero e la quinta per la meccanica. La via d’uscita dalla crisi e la prospettiva per una crescita concreta è la diversificazione, che necessita, per essere realizzata, di un concreto sostegno. Noi, da questo punto di vista, abbiamo messo a punto una rete di laboratori di ricerca per le diverse specializzazioni e 14 tecnopoli con circa 1000 ricercatori impiegati. Puntiamo a creare una filiera che vada dai distretti produttivi a quelli tecnologici”.
Sulla base degli interventi regionali degli ultimi anni, ha preso il via un primo nucleo di laboratori che, nel loro insieme, hanno già realizzato, tra prototipi, metodi, caratterizzazioni e studi, circa 700 risultati di ricerca, generato 20 brevetti e 10 spin offs.
Gli ambiti in cui i laboratori operano, definiti in termini di piattaforme regionali, sono: l’alta tecnologia meccanica e i materiali avanzati, l’agroalimentare, l’edilizia e le costruzioni, le scienze della vita, l’energia e l’ambiente, le ICT e il multimediale.
Dall’11 al 13 Novembre, a Bologna, nell’evento “Research to Business days” sarà possibile entrare in contatto con la Rete, coordinata da Aster, e con le principali strutture di ricerca già operative.