Nelle carceri italiane “ci sono oltre 63mila detenuti. Oltre 20mila sono stranieri, il che vuol dire che le carceri italiane sono idonee ad ospitare i detenuti italiani. Con l’aggiungersi degli stranieri agli italiani si supera la capienza regolamentare ma anche quella tollerabile”. A lanciare l’allarme il ministro della Giustizia Angelino Alfano che lancia un appello all’Europa. La Ue, ha detto il ministro a margine del Meeting di Rimini “non puo’ da un lato esercitare sanzioni e dall’altro chiudere gli occhi sul fenomeno del sovraffollamento carcerario che deriva dalla presenza di detenuti stranieri”.”Un fenomeno a cui l’Unione Europea -insiste Alfano- deve prestare attenzione. La Ue deve farsi promotrice di trattati o dare risorse economiche agli stati piu’ interessati dal problema per costruire nuove carceri. Noi non intendiamo procedere sulla via seguita per 60 anni dalla Repubblica: trenta provvedimenti di indulto per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri”.La situazione nelle carceri italiane è sempre più al collasso. Nel penitenziario di Pisa nella notte c’è stata una forte protesta: i detenuti hanno bruciato materassi, effetti personali, ma anche arredi e suppellettili. La protesta va avanti da lunedì ed e’ iniziata per la mancanza di acqua nella struttura. Nel carcere di Pisa ci sono oltre 400 persone recluse, quando la capienza massima e’ di 200.A denunciare lo stato delle carceri in Italia sono anche i Radicali, che hanno presentato il bilancio dell’iniziativa “Ferragosto 2009 in carcere”: 167 fra deputati, senatori, consiglieri regionali e garanti per i diritti dei detenuti hanno visitato 186 dei 217 istituti penitenziari italiani, comprese le carceri minorili.”Il sessantennio di regime partitocratico ha ridotto la Giustizia italiana e la sua appendice carceraria ad una condizione incommensurabilmente piu’ incivile, criminale e criminogena, violenta, illegittima e illegale, socialmente disastrosa e istituzionalmente aberrante, di quel che aveva compiuto e prodotto il ventennio fascista” ha dichiarato il leader radicale Marco Pannella.
Fonte: Adnkronos