“Uno sforzo collettivo che rappresenta un importante passo in avanti”. E’ il commento espresso da Confesercenti a seguito dell’accordo siglato a Milano nei giorni scorsi e alla presenza del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, tra i vertici dell’ Abi, delle associazioni imprenditoriali e del mondo cooperativo, che prevede, tra le altre cose, la moratoria dei debiti per le imprese.
L’accordo, prevede infatti la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio con il blocco per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, del pagamento della quota capitale implicita nei cambi di leasing immobiliare e mobiliare e l’allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili.
“Una vera boccata di ossigeno anche per le piccole e medie imprese modenesi nei confronti del sistema creditizio – ha commentato Confesercenti Modena, – che può diventare uno strumento efficace per contrastare la crisi in atto. La difficile congiuntura economica sta causando, nella gestione finanziaria delle imprese, serie difficoltà specie nel rispetto delle scadenze di rimborso dei prestiti bancari contratti precedentemente in un contesto economico diverso”.
“Questo genere di intervento appare quindi quanto mai opportuno – spiega Confesercenti – se da un lato tende a favorire l’equilibrio finanziario indispensabile per numerose imprese del commercio, turismo e servizi e dell’artigianato, dall’altro mira a contenere gli effetti dell’attuale ciclo economico e preparare al meglio le opportunità della ripresa. Ora occorre solamente l’immediata traduzione in termini operativi attraverso una diffusione più ampia possibile tra le banche ed una tempestiva fruibilità delle operazioni per le imprese”.
Confesercenti inoltre auspica che l’accordo rappresenti solo l’inizio di una fase che, passata la prima sperimentazione, metta in campo ulteriori strumenti come la ristrutturazione ed il consolidamento dei debiti a breve, nell’attesa della ripresa economica.