Ammortizzatori sociali in deroga anche per i lavoratori dell’artigianato, grazie all’accordo sottoscritto oggi in Regione tra l’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli, i rappresentanti delle associazioni dell’artigianato e le Segreterie CGIL-CISL-UIL dell’Emilia-Romagna.
“E’ molto importante questa ulteriore conferma dell’impegno di responsabilità sociale e di concertazione – commenta l’assessore Campagnoli – ribadito da associazioni artigiane e sindacati, nonostante il perdurare della crisi. Con gli interventi definiti oggi, nei prossimi giorni daremo risposta a difficoltà che dal 1° gennaio hanno già riguardato oltre 1500 imprese e più di 6000 lavoratori. Con questi accordi diamo corso a soluzioni originali, mettendo a punto una specie di grande contratto di solidarietà per imprese e lavoratori, con una gestione degli orari utile a salvaguardare produttività delle imprese e occupazione”.
Per i lavoratori e le lavoratrici di tutte le imprese artigiane potrà essere utilizzata quindi la cassa integrazione ordinaria e straordinaria in deroga, strumenti dai quali sinora erano esclusi. Per le imprese, infatti, c’era unicamente la possibilità di ricorrere alla messa in mobilità dei lavoratori.
L’accordo regionale ha invece stabilito di “privilegiare”, in caso di riduzione di attività, intese per la riduzione dell’orario settimanale di lavoro, utilizzando la cassa integrazione per il sostegno al reddito dei lavoratori. Le imprese che ricorreranno a sospensioni di attività continuative e più lunghe utilizzeranno invece gli altri strumenti già previsti dalla legislazione nazionale (indennità per i lavoratori per 90 giornate).
L’accordo prevede sia la copertura delle riduzione di attività che si sono determinate già a partire dal 1° gennaio, sia degli “accordi di garanzia” sottoscritti da imprese artigiane (che avevano esaurito l’utilizzo delle 90 giornate di sospensione con integrazione al reddito per i lavoratori già prevista sin qui dalla legislazione nazionale) e organizzazioni sindacali per salvaguardare l’occupazione. Anche per questi casi verrà ora utilizzata la cassa integrazione.
Regione, associazioni artigiane, segreterie CGIl-CISL-UIL sottolineano congiuntamente come “le intese raggiunte con la Regione consentano concretamente, pur a fronte delle obiettive difficoltà delle imprese, di evitare il ricorso ai licenziamenti. La crisi certamente continua e pesa in particolare sulle imprese più piccole, ma associazioni artigiane e organizzazioni sindacali sono impegnate ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per salvaguardare insieme capacità produttiva e occupazione, come già indicato nel Patto sottoscritto con la Regione”.