E’ stata assegnata a Davide Miserendino, 21 anni, collaboratore del Resto del Carlino, la Borsa di studio da 4 mila euro intitolata a Guglielmo Zucconi e consegnata dal figlio Vittorio, inviato di Repubblica negli Stati Uniti e direttore di Radio Capital, nel corso di un incontro con la stampa che si è svolto giovedì 26 giugno a Modena.
L’iniziativa è stata promossa dalla famiglia Zucconi, dalla Provincia di Modena, dal Centro culturale Francesco Luigi Ferrari, dall’Associazione Stampa modenese e dal Rotary Club Modena “Ludovico Antonio Muratori”.
I giovani giornalisti selezionati erano 14 e tra questi lo stesso Zucconi ha indicato la terna dei finalisti: oltre a Miserendino, la giornalista dell’Informazione di Modena e di E’-tv Antenna 1 Anna Ferri e il giornalista praticante del Riformista Stefano Feltri, già collaboratore della Gazzetta di Modena. Ad Anna Ferri è stato assegnato un premio speciale dal valore di mille euro per svolgere un’inchiesta sulla storia del giornalismo modenese.
La Borsa di studio “Guglielmo Zucconi” è finalizzata a sostenere l’attività formativa dei giovani modenesi che già svolgono attività giornalistica e che intendono proseguirla. Oltre che sugli articoli o sui servizi radio-televisivi presentati, infatti, la giuria ha operato la scelta anche rispetto al piano di formazione presentato e al quale è destinato il contributo economico.
Tutti i partecipanti hanno un’età compresa tra i 18 e i trent’anni. Gli altri erano: Ismaele El Swarky, Luca Gardinale, Gian Paolo Maini, Martina Merico, Linda Petracca, Maria Chiara Rioli, Giancarlo Scarpa, Luca Sgarbi, Andrea Solieri, Edoardo Stefani, Sara Zuccoli.
Nell’introdurre l’incontro, al quale è intervenuto anche il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il presidente dell’Associazione stampa modenese Ettore Tazzioli ha ricordato come la finalità dell’iniziativa sia «promuovere la qualità dei giovani giornalisti aiutandoli nel percorso formativo». Tema ripreso dal presidente del Rotary Giorgio Galizia e dal presidente del centro Ferrari Gianpietro Cavazza.
Ricordando il padre Guglielmo, Vittorio Zucconi lo ha definito «insegnante di giornalismo» che ha sempre invitato i giovani a svolgere la professione «consumando la suola delle scarpe per raccogliere direttamente fatti e opinioni». Proprio il senso del progetto premiato che si propone di raccontare, anche utilizzando il web, problemi e vicende dei quartieri cittadini raccogliendo direttamente notizie e testimonianze che difficilmente riescono a raggiungere le pagine dei giornali.
Guglielmo Zucconi giornalista di origine modenese, direttore prima della redazione de Il Resto del Carlino e poi della Gazzetta di Modena, conduttore televisivo e narratore, è scomparso 11 anni fa all’età di 78 anni. Dal 1964 al 1973 diresse La Domenica del Corriere, dal 1980 al 1984 il quotidiano il Giorno. Conduttore di trasmissioni televisive tra il 1984 e il 1990, ha insegnato “Teoria e tecnica di giornalismo” alla Scuola di Comunicazione sociali e alla facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica. Zucconi è stato anche deputato tra il 1976 e il 1979.
foto: Guglielmo Zucconi