L’alpinista Michele Fait, 44 anni, di Rovereto in provincia di Trento, ha perso la vita nella notte mentre stava tentando una discesa estrema con gli sci dal K2. Di lui si erano perse le tracce ieri, ma solo questa mattina la notizia è stata resa nota da altri alpinisti impegnati nella scalata della vetta himalayana. La conferma è arrivata dai familiari dell’alpinista.Secondo le prime informazioni, Fait è precipitato in un canalone con gli sci. La scena è stata vista anche dal campo base, tanto che subito alcuni alpinisti hanno cercato di avvicinarsi al punto dell’incidente. Poi, la tragica conferma: il corpo di Fait era ormai senza vita. Fait era partito per la spedizione il 30 maggio scorso. L’obiettivo era di condividere l’impresa con un altro sciatore estremo, lo svedese Fredrik Eriksson, che ha partecipato attivamente ai tentativi di soccorso. L’atleta roveretano già due anni fa aveva tentato l’impresa sul K2 partecipando alla spedizione ”K2 Freedom”, decisamente sfortunata, perché Fait arrivò a circa 8000 metri e dovette rinunciare sia alla vetta sia alla discesa con gli sci. Ma soprattutto perse un compagno di scalata, Stefano Zavka.
Fonte: Adnkronos