Una lettera sottoscritta da 84 nobili, abati, vescovi e arcivescovi dalla quale iniziò il processo che due anni dopo portò allo scisma anglicano. Un documento unico nel suo genere anche per le dimensioni. Largo un metro e alto due volte tanto, due chili e mezzo di peso, sotto al documento pendono più di ottanta sigillli di cera raccolti in piccole teche di latta e sostenuti da un nastro di seta. Nel corso della presentazione sarà possibile ammirare il sontuoso ed imponente documento esposto in una speciale teca in vetro concepita ad hoc dalla vetreria Venini di Murano.
I Pari, con questa missiva diplomatica, si rivolgevano al Papa per dire che quell’unione si doveva annullare. “Se non volesse farlo – scrivevano nella lettera – trascurando le esigenze degli inglesi, questi si sentirebbero autorizzati a risolvere da se stessi la questione e cercherebbero rimedio altrove”. La pergamena originale, che gli studiosi hanno sempre potuto consultare, è custodita con grande cura dal prefetto dell’Archivio segreto vaticano, monsignor Sergio Pagano, che prenderà parte alla presentazione a Palazzo della Cancelleria.opera e che contengono spunti per molti versi inediti per un riesame critico di questa vicenda. All’evento interverranno anche il cardinale Raffaele Farina, bibliotecario e archivista di Santa Romana Chiesa; Marco Maiorino, l’esperto cui è stato affidato lo studio del complesso contesto stotico; Luca Becchetti, officiale dell’Archivio Pontificio, l’archeologo Valerio Massimo Manfedi e David Starkey, storico dell’epoca Tudor. La presentazione della lettera pergamena del 1530 cade dunque nel cinquecentenario dall’incoronazione di Enrico VIII e sarà anche l’occasione, per ricordare il tribolato tentativo del re inglese di sciogliere il matrimonio con Caterina d’Aragona per sposare l’amante Anna Bolena. Un tentativo che degenerò in un duplice divorzio fino ad arrivare allo scisma che sancì la nascita della Chiesa anglicana.
Fonte: Adnkronos