Negli ultimi giorni, stante il riscontrato aumento del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti (legato ai ciclici fenomeni di aumento della richiesta e del consumo), sono stati notevolmente intensificati gli sforzi investigativi e le operazioni per contrastare detto fenomeno.
Sono state in particolare approfondite le attività nella zona del Policlinico di Modena e in quelle limitrofe. Da alcune settimane, infatti, si segnalava la presenza di cittadini stranieri nei vari parcheggi esterni, dediti ad attività di spaccio di stupefacenti del tipo eroina.
In particolare personale della V Sezione Antidroga della Squadra Mobile, nel corso di mirati servizi operativi effettuati proprio sulla base delle risultanze delle ultime operazioni, ha effettuato nuove mappature delle zone occupate da spacciatori di medio calibro.
I risultati della massiccia attività sul territorio cittadino svolta nella settimana corrente per il contrasto allo spaccio di stupefacenti ed in collaborazione con la locale Squadra Volante, possono essere così riassunte:
1) nella giornata di lunedì 15 giugno operatori della Sezione Antidroga in via del Pozzo, a seguito di mirato servizio di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti due cittadini stranieri un uomo (B.M., marocchino, classe 1975 clandestino) ed una donna (M.D., moldava, classe 1976), trovati in possesso di eroina e cocaina per complessivi 12 grammi, oltre a telefoni cellulari, sim-card e denaro contante;
2) nella giornata di martedì 16 giugno operatori della Sezione Antidroga sempre in via del Pozzo, a seguito di mirato servizio di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti due cittadini stranieri un uomo (Z.A., tunisino, classe 1986) ed una donna (E.H.D., maroccchina, classe 1985), trovati in possesso di eroina e cocaina per complessivi 50 grammi, oltre a telefoni cellulari, sim-card e denaro contante;
3) sempre nella giornata di martedì 16 giugno operatori della Sezione Antidroga in via padre Candido, a seguito di mirato servizio di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti un cittadino straniero (H.K., tunisino, classe 1980 clandestino censurato) trovato in possesso di hashish per complessivi 18 grammi, oltre a telefoni cellulari, sim-card e denaro contante.
Ai dati sopra indicati va aggiunto un ulteriore risultato investigativo conseguito sempre nel contrasto alla diffusione ed alla distribuzione delle sostanze psicotrope.
Nella giornata di mercoledì 17 giugno operatori della Sezione Antidroga hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Modena per il delitto di cui all’art. 73 del DPR 309/90 (detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti), a carico di un modenese residente a Guiglia, G.G., classe 1976, censurato. Il provvedimento è stato eseguito presso la Casa Circondariale Dozza di Bologna, dove l’uomo si trovava già detenuto per reati in materia di stupefacenti (in quanto tratto in arresto sempre dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile in flagranza di reato per detenzione di 7 grammi di cocaina).
L’esecuzione dell’ordinanza si è posta a conclusione di una attività di indagine svolta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Modena e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, avviata a seguito dell’arresto in flagranza effettuato da personale della Polizia Stradale di Arezzo 27 febbraio 2009.
In quella circostanza gli operatori della Polizia di Stato fermavano sulla tratta dell’A1 in direzione sud una Mercedes Classe B con a bordo due persone. Il conducente esibiva al personale di polizia una patente palesemente contraffatta fornendo nel contempo false generalità.
Questo dato, aggiunto al palese nervosismo che i due occupanti del veicolo stavano dimostrando nella circostanza concreta, induceva gli operatori della Polizia Stradale ad effettuare dei controlli più approfonditi, che portavano al rinvenimento all’interno del veicolo di un involucro contenete 185 grammi di stupefacente del tipo cocaina suddivisa in ovuli.
Sulla base del sequestro di stupefacente i due soggetti venivano tratti in arresto in flagranza di reato.
L’analisi tossicologica della sostanza, confermava trattarsi di cocaina cloridrato di straordinaria purezza (principio attivo prossimo a quello che si trova nella sostanza appena prodotta e raffinata).
Nel corso della perquisizione gli operatori della Polizia Stradale rinvenivano e sequestravano anche del materiale che permetteva di ricondurre l’acquisto della sostanza psicotropa ad un soggetto residente in provincia di Modena.
Gli atti venivano pertanto trasmessi a Modena per l’identificazione del fornitore della sostanza e per la raccolta di elementi di reità a suo carico. Nella stessa serata gli operatori della Sezione Antidroga di Modena, sulla base delle indicazioni dei colleghi di Arezzo, facevano irruzione a Guiglia nella casa del fornitore, traendolo in arresto in flagranza di reato per detenzione di 7 grammi di stupefacente tipo cocaina.
Dopo l’arresto in flagranza, a carico di questo soggetto gli operatori della V Sezione Antidroga procedevano ad indagini più approfondite che consentivano, nel giro di pochi mesi, di raccogliere univoci e concordanti elementi di reità circa le sue responsabilità per la fornitura dei 180 grammi di cocaina.
Le indagini così svolte consentivano al Pubblico Ministero di formulare la richiesta di provvedimento cautelare coercitivo ed al Gip presso il Tribunale di Modena, successivamente, di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita nella settimana corrente.