Il Ministro Gelmini sta provando ad aiutare la scuola a riprendersi il suo ruolo nella società, e i genitori, le famiglie e gli studenti a tornare protagonisti della scuola. E credo che permettere a tutti di poter scegliere la scuola migliore per i propri figli sia buon senso. Un bonus economico per coloro che in mancanza di una buona scuola pubblica di prossimità, potranno scegliere una paritaria, se migliore, è un aiuto, e non certamente una discriminazione, come invece appare all’On. Bastico.
Lasciamo perdere il tono dell’On. Ghizzoni, che fa appello ai peggiori luoghi comuni sulle scuole private. Dimenticando che con il sistema dei crediti scolastici mai recuperati, è stata la sinistra di fatto a trasformare l’intera scuola pubblica in un grande diplomificio. Si parla di concorrenza, di liberalizzazione del mercato: ebbene liberalizziamo anche la scelta della scuola per i propri figli, e permettiamo a tutti di scegliere.
E poi ancora una volta l’On. Bastico preannuncia un’apocalisse all’inizio dell’anno scolastico, anche se, almeno per i dati forniti dal provveditore qui a Modena, a quanto pare tale ecatombe non accadrà. Ma questo alle solite sirene del disfattismo non importa. I dati non contano: importa solo spaventare i genitori perché siano pronti ad accettare la raffica di scioperi che proporranno i sindacati amici. Anche quando tali scioperi, come è accaduto all’inizio di quest’anno, sono stati smentiti dai dati. Invito i genitori scontenti della scuola dei propri figli a pensare come potrebbe essere comodo avere a disposizione un bonus economico per scegliere la scuola migliore. Vi sembra così “elitario”?
Avv. Luca Ghelfi, PDL