L’Agenzia europea per la difesa del cittadino, lanciata in campagna elettorale da Tiziano Motti, ha il primo sponsor ed è in assoluto il Numero Uno: Barack Obama. Il presidente Usa ha annunciato la nascita della Agenzia per la protezione del consumatore dalle trappole del mondo finanziario. Motti, eletto al Parlamento Europeo nella lista dell’Udc, può dunque contare su un alleato indiretto quanto inaspettato per portare avanti il suo progetto dell’Agenzia del cittadino.
Mercoledì sera, appena rientrato da Bruxelles, il neo deputato europeo – eletto nella lista Udc della circoscrizione Nord Est – ha saputo che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso di istituire la Consumer financial protection agency, vale a dire un’Agenzia di protezione del consumatore che dovrà, ad esempio, vigilare sulle carte di credito, sulle condizioni dei mutui etc.
Il nuovo organismo è un tassello fondamentale della riforma dei mercati finanziari lanciata da Obama: “La riforma più importante dalla Grande crisi del 1929”, ha detto il presidente Usa.
Cosa c’entra Motti con le decisioni di Obama? C’entra, perchè il neo deputato ha lanciato da tempo la proposta dell’Agenzia europea di difesa del cittadino, e ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. E, a quanto risulta, è stato l’unico candidato ad assumere questo impegno con gli elettori.
Onorevole, il presidente Obama le dà ragione, praticamente ha copiato il suo progetto…
Non esageriamo. La verità è che le idee buone maturano al momento giusto, e questo è il momento. Certamente mi sento orgoglioso di aver in qualche modo anticipato una decisione che il presidente Obama considera strategica.
Andrà negli Stati Uniti per studiare la nuova Agenzia?
Prima devo preoccuparmi di impegnare il Parlamento di Strasburgo su questo tema, parlare con il gruppo del Ppe, lavorare nelle Commissioni, e anche coinvolgere il più alto numero possibile di parlamentari dei diversi Paesi: colleghi animati dalla mia stessa sensibilità. Penso che dopo questa decisione della Casa Bianca sarà meno difficile impegnare l’europarlamento sulla sulla nascita dell’Agenzia del cittadino.
E potrebbe essere un’occasione unica per coordinare le politiche di tutela tra le due sponde dell’Atlantico: in un mercato globale la difesa deve essere globale, inevitabilmente. Ma non voglio correre troppo, anche se ne avrei una gran voglia…
Come vede l’Agenzia europea del cittadino?
Penso a uno strumento di tutela ad ampio spettro, capace di incidere in molti campi e non solo su risparmio e prodotti finanziari. Si può fare riferimento al modello dell’Agenzia della sicurezza alimentare, che ha sede a Parma: è un organismo di consulenza, dotato di un forte staff scientifico e in grado di determinare indirizzi comuni. Però l’Agenzia del cittadino per sua natura dovrà essere aperta, quindi accessibile facilmente a chiunque: ecco perchè penso a un modello di rete diffusa, basato sulle associazioni di tutela presenti di fatto in ogni città dell’Unione.