Più di 67 milioni di euro di investimenti finanziati nel 2024, soprattutto nella rigenerazione urbana e nella manutenzione della città, e un avanzo disponibile di circa 12,3 milioni di euro, che potrà essere utilizzato nel 2025 per finanziare ulteriori investimenti. Sono alcuni degli elementi principali del bilancio Consuntivo 2024 del Comune di Modena approvato nella seduta di Consiglio di lunedì 28 aprile con il voto a favore di Pd, Avs, Pri-Azione-Sl, M5s e quello contrario di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Modena in Ascolto. Astenuti Modena Civica e Modena per Modena
Il documento è stato presentato in Aula dall’assessore al Bilancio Vittorio Molinari il quale, nella premessa al suo intervento, ha sottolineato che “negli ultimi anni sono state adottate dai governi che si sono succeduti diverse misure che hanno progressivamente ridotto l’autonomia politico-amministrativa dei Comuni”. “Questo – ha detto – anche se i Comuni pesano appena per il 7,4% sulla spesa pubblica e ancor meno per quanto riguarda l’indebitamento (1,6%)”. Molinari ha quindi messo in evidenza come “l’incidenza degli accantonamenti al Fondo crediti di dubbia esigibilità abbia determinato rilevanti effetti restrittivi nelle risorse disponibili”. “Rivendicare e rilanciare la centralità dell’azione dei Comuni e una loro maggior autonomia – ha affermato – è quindi doveroso”.
L’assessore Molinari è poi passato ad esaminare alcuni degli elementi principali del Consuntivo 2024, chiuso con un volume complessivo della spesa corrente che si consolida per garantire, in primo luogo, lo sviluppo del sistema di welfare, oltre che la continuità e la qualità dei servizi alla città: circa 244,9 milioni di euro, 8,4 in più rispetto al 2023. Gli investimenti sono a quota 67,6 milioni, in calo rispetto al 2022 (102,6 milioni) e al 2023 (92,1 milioni) per l’esaurirsi delle risorse del Pnrr, che nel 2024 ammontano ad appena 3,8 milioni (sulla base di altri cofinanziamenti si arriva a circa 10,5 milioni). Il dato si mantiene però superiore a quello registrato negli anni pre-pandemia: 50,4 milioni nel 2021 e 42,8 nel 2020. Anche nel 2024, come previsto, non sono stati utilizzati oneri di urbanizzazione a copertura di spese correnti, destinandoli interamente agli investimenti.
Il rendiconto 2024 evidenzia, inoltre, un avanzo disponibile di quasi 12,3 milioni di euro che nel corso del 2025 potrà essere utilizzato anche per il finanziamento di spese d’investimento.
Nel corso del 2024, come era già avvenuto nel 2023, sono aumentate le entrate tributarie (+3,3 milioni). Rispetto all’addizionale Irpef l’aumento (+2,6 milioni) è dovuto al completo passaggio dal principio della cassa al principio della competenza. In aumento anche i ricavi Tari di competenza, mentre per l’Imu aumentano i ricavi in competenza e diminuiscono quelli relativi al recupero arretrati. L’imposta di soggiorno, pari a 937 mila euro, si assesta sul valore del 2023.
In crescita le entrate da trasferimenti, complessivamente di quasi 4,4 milioni di euro, con un aumento dei contributi dall’Azienda sanitaria per case protette e centri diurni, dei fondi statali per i minori, dei risarcimenti per eventi alluvionali e delle risorse per progetti speciali di intervento assistenziale e favore di adulti, anziani e minori. Tra le voci in calo, invece, spiccano i trasferimenti dello Stato per il diritto allo studio (-1,5 milioni).
Dopo l’aumento registrato nel 2023, cala l’indebitamento dell’ente sceso in un anno da1 14 milioni e 459 mila euro a 13 milioni e 457 mila euro: 73,57 euro per ogni cittadino di Modena.
In aumento l’importo dei Fondi crediti dubbia esigibilità che dai 80.6 milioni di euro del 2023 passa ai 92.3 del 2024, quantificato rispettando i vincoli di legge vigenti. Una parte significativa dei Fondi crediti di dubbia esigibilità è quella dei proventi per le sanzioni dal Codice della strada: proventi che nel 2024 sono aumentati passando da 21 milioni e 153 mila euro nel 2023 a 21 milioni e 839 mila euro. La quota del Fondo relativo alle sanzioni del Codice della strada è quantificata in 13,5 milioni.
Infine, continua a migliorare, anche nel 2024, l’indice di tempestività dei pagamenti dei fornitori del Comune di Modena (la media ponderata dei giorni di ritardo rispetto alla scadenza) che è passato da -18.79 a -23.84. Il dato negativo significa che il pagamento avviene mediamente circa 24 giorni prima della scadenza.