Il 1 aprile scorso, personale della Polizia di Stato di Bologna è intervenuto in via del Lavoro angolo via Vezza per la segnalazione di una persona ferita con arma da taglio. Sul posto gli operatori di Polizia hanno rilevato la presenza di un uomo ferito, trasportato presso il locale nosocomio in codice di massima gravità. Il ferito, cittadino marocchino classe 1993, è stato dimesso il giorno seguente con una prognosi di 30 giorni.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Bologna, supportate dalla visione delle immagini delle telecamere presenti nell’area, hanno consentito di isolare alcuni frame in cui si poteva notare la vittima ed un giovane che brandiva un coltello. Pur non essendo “coperta” l’area dove si è consumata l’aggressione, si riusciva a vedere, dopo alcuni istanti, il medesimo soggetto allontanarsi.
La conoscenza del territorio maturata negli anni dagli investigatori della Polizia di Stato ha consentito di cogliere forti somiglianze tra il soggetto immortalato dai video ed un cittadino marocchino, classe 2000, tratto in arresto il 5 marzo scorso in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente. In quella circostanza il giovane era stato sorpreso in via Giuseppe Brini all’interno di un autobus in stato di abbandono con 25 dosi di sostanza stupefacente ed un cacciavite occultato nella tasca.
La successiva comparazione delle immagini di video sorveglianza del Commissariato cittadino ove il sospettato si recava, quotidianamente, ad ottemperare alla misura cautelare dell’obbligo di firma ha consentito di raccogliere ulteriori elementi a riscontro della ipotesi investigativa.
Il giovane, quindi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni aggravate e porto di arma bianca. Si sta procedendo in fase di indagini preliminari con doverosa presunzione di innocenza delle persone coinvolte.