“Il 2024, per tutto il Paese, è stato un anno drammatico per gli infortuni e le morti sul lavoro: ogni giorno 3 lavoratrici e lavoratori non sono tornati a casa dal lavoro. In Emilia-Romagna, nel 2024, sono morti 96 tra lavoratrici e lavoratori, e ogni giorno sono rimasti vittime di infortunio in 207”.

Giovanni Paglia, assessore regionale al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, ha voluto sottolineare la ricorrenza odierna, Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro.

“Dobbiamo riflettere su quanto siamo ancora lontani da garantire quello che dovrebbe essere un elemento assodato nel rapporto tra vita e lavoro- dice Paglia-, la sicurezza di andare a svolgere la propria attività lavorativa e tornare a casa così come si era partiti. Le dinamiche di settore, la precarietà, l’organizzazione del lavoro, la dimensione aziendale, la formazione e il rispetto della legalità sono i principali fattori che mettono a rischio la vita di lavoratrici e lavoratori: per questo serve che il Governo, tutte le Istituzioni e le imprese rafforzino costantemente la propria volontà di intervento”.

“Per quanto riguarda la nostra Regione- aggiunge l’assessore-, il Patto per il Lavoro e per il Clima è stato un punto di partenza significativo, che deve essere portato avanti affinché possa avere effetti positivi a tutti i livelli, dagli appalti pubblici a quelli privati. Servono maggiori controlli ispettivi, attenzione alla formazione, collaborazione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori, capacità di strutturare l’organizzazione produttiva in modo da garantire livelli sempre maggiori di tutela della salute e sicurezza”.

“Noi- conclude l’assessore Paglia- continueremo a porre questo tema come elemento centrale e imprescindibile della nostra azione istituzionale, perché nemmeno un singolo infortunio può essere tollerato”.