La Polizia di Stato di Bologna nella giornata di ieri ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 22 anni, irregolare sul territorio nazionale, per il reato di atti persecutori nei confronti di una donna che è stata più volte molestata e minacciata anche con l’uso di una pistola.

Nello specifico, gli Agenti di volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, alle 14.30 circa, si sono recati in via Francoforte a seguito della segnalazione di una donna, italiana del 2000, che si era chiusa in casa in quanto riferiva di essere seguita da un soggetto da lei conosciuto, che era solito perseguitarla con atteggiamenti molesti già da diversi mesi.

Da circa sette mesi, infatti, la donna è stata vittima di stalking da parte del ventiduenne marocchino, conosciuto una sera tramite conoscenze in comune, che da quel momento ha messo in atto una serie di condotte persecutorie contattandola continuamente, anche nelle ore notturne, con chiamate e messaggi, utilizzando anche il social network instagram creando diversi profili social, anche falsi. La donna ha più volte rifiutato le avance dell’uomo, provando a mantenere un rapporto di amicizia, motivo per cui l’uomo ha avuto accesso ad alcune informazioni personali della stessa come la sua residenza o la sua cerchia di amici, e spesso era solito presentarsi sotto casa chiedendo di parlare e passare del tempo insieme.

Negli ultimi mesi, però, l’uomo è diventato sempre più ossessivo, iniziando a minacciare di ucciderla qualora non avesse iniziato una relazione con lui, inviandole anche video in cui utilizzava una pistola per minacciarla.

Nella giornata di ieri, l’uomo si è recato per l’ennesima volta presso l’abitazione della donna, chiedendole insistentemente di scendere minacciando di ucciderla. La donna ha  allertato la Polizia di Stato e quando l’uomo ha appreso che sarebbero arrivate le Forze dell’Ordine, ha dapprima danneggiato una vetrata del condominio per poi allontanarsi velocemente a piedi.

Gli Agenti giunti sul posto hanno immediatamente iniziato le ricerche dell’uomo e contestualmente la vittima è stata accompagnata in Questura. Qui i poliziotti hanno deciso, di concerto con la vittima, di dare un “finto appuntamento” al marocchino con l’obiettivo di coglierlo in flagranza.

La Centrale Operativa della Questura ha dunque, avvisato la locale Squadra Mobile e le U.O.P.I., coordinando al contempo altre volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in modo da creare una cornice di sicurezza intorno al luogo dell’incontro; in pochi minuti il personale si è appostato nelle vicinanze di via della Campagna, luogo dell’incontro, in modo da non essere visibili al reo e grazie alle indicazioni fornite dalla donna, rimasta sempre in compagnia dei Poliziotti in Questura, e grazie alla capacità della Centrale Operativa di diramare a tutti gli equipaggi le informazioni in tempo reale fornite dalla donna, il marocchino è stato individuato in via San Donato all’angolo con Via della Campagna e immediatamente bloccato. L’uomo ha provato ad opporre resistenza per fuggire, colpendo gli Agenti con pugni e gomitate.

Il marocchino, con precedenti per spaccio, destinatario della misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per un arresto avvenuto ad inizio aprile per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, è stato arrestato per atti persecutori e condotto in carcere, in attesa di udienza di convalida.

Gli Agenti hanno effettuato, inoltre, una perquisizione presso il domicilio al fine di cercare l’arma utilizzata dall’uomo per minacciare la donna ma quest’ultima non è stata trovata.