Giovedì 17 aprile è dedicata al Piano Casa del Comune di Modena la giornata di lavori in programma dalle ore 9 alle 18 nella Sala Teatro della Fondazione San Carlo (via San Carlo 5, Modena): un dialogo aperto con la città a cui interverranno amministratori, tecnici comunali e regionali, rappresentanti delle cooperative di abitazione, del mondo dell’edilizia, delle associazioni dei piccoli proprietari e degli inquilini, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e degli ordini professionali.

La casa a Modena è un problema non solo per i cittadini meno abbienti o per una singola categoria di persone, ma per una fascia sempre più ampia e diversificata di popolazione: accanto a nuclei e singoli in difficoltà economica ci sono sempre più famiglie con reddito che non riescono ad accedere al libero mercato, lavoratori e studenti fuori sede. Per far fronte ai bisogni abitativi delle persone più fragili il Comune spende ogni anno 8 milioni di euro, ma il problema casa non può essere trattato solo in un’ottica emergenziale relegata ai servizi sociali; né può essere delegato interamente alle istituzioni.

“Per tutelare la casa come bene comune, elemento essenziale per la qualità della vita e per la dignità di ogni famiglia e cittadino – afferma la vicesindaca Francesca Maletti, assessora alle Politiche abitative e al Piano Casa – dobbiamo promuovere la cultura della casa come risorsa per tutti e agire insieme ad ogni settore dell’amministrazione comunale e all’intera città per rigenerare alleanze con la comunità in tutte le sue componenti: dai piccoli e grandi proprietari agli inquilini, dai sindacati alle associazioni di categoria, passando attraverso chi ha le risorse per realizzare nuova edilizia sociale agli ordini professionali, senza tralasciare alcun soggetto interessato al tema. È ciò che abbiamo tentato di fare in questi mesi di incontri e tavoli di lavoro – continua l’assessora Maletti – per avviare una strategia che poggia su tre pilastri: prevenire (la perdita dell’alloggio, lo scivolamento nella povertà abitativa, l’esecuzione di uno sfratto) gestire (intervenendo sulla gestione del patrimonio pubblico e privato attraverso strumenti nuovi o rinnovati, sperimentando nuovi modelli abitativi, ristrutturando il patrimonio di edilizia popolare e favorendo il cambio di utilizzo temporaneo per finalità pubblica di immobili inutilizzati) costruire (con politiche in grado di favorire la rigenerazione del patrimonio edilizio, anche grazie alle risorse Pnrrr-Pinqua, favorendo la realizzazione di Edilizia residenziale sociale e chiedendo un Piano Casa Nazionale dopo decenni di disinvestimento strutturale nella casa).

Per fare il punto sulle risposte e gli strumenti che si stanno per mettere in campo, sulle nuove alleanze da costruire, l’assessorato a Sanità e servizi connessi, Politiche abitative e Piano per la Casa ha organizzato un momento di confronto, “Il piano casa del Comune di Modena: dialogo con la città”, che intende appunto essere un’occasione di dialogo aperto con la città nelle sue varie componenti.

Ad aprire i lavori alle ore 9 saranno il sindaco di Modena Massimo Mezzetti e la vicesindaca assessora alle Politiche Abitative e Piano per la Casa Francesca Maletti. Interverranno, quindi, gli assessori all’Urbanistica e Aree produttive Carla Ferrari per affrontare il Piano Casa da un punto di vista urbanistico, l’assessore ai Lavori pubblici, Edilizia e Pnrr Giulio Guerzoni sul tema “La nuova offerta abitativa tra Pnrr e edilizia privata” con un focus sugli interventi in atto a Modena grazie al progetto Pinqua finanziato con risorse Pnrr e su quelli di edilizia libera e convenzionata, e il direttore generale del Comune Lorenzo Minganti.

La mattinata vedrà poi gli interventi di Giulia Angelelli dirigente Area politiche per l’abitare della Regione Emilia-Romagna, dei dirigenti dell’amministrazione comunale modenese Maria Sergio del Settore Pianificazione e gestione del territorio, Annalisa Righi del Settore Servizi sociali, sanitari e per l’integrazione, Barbara Papotti del Servizio gestione servizi diretti e indiretti.

Nel pomeriggio, dalle 14, porteranno il loro contributo anche Simona Arletti di Legacoop Abitanti, Gianluca Bacchelli del Collegio Imprenditori Edili Confapi, Alberto Belluzzi di Lapam, Loris Bertacchini di Unicapi, Francesco Bruini di Confedilizia, Sofia Cattinari dell’Ordine degli Architetti/Cup, Eugenia Cella di Sicet, Fabio Degiuli di Cna, Daniele Dieci di Cgil, Cosimo Gallo di Uniat/Uil, Marzio Govoni di Sunia/Federconsumatori, Sandro Grisendi di Ance, Francesco Lamandini di Asppi, Paolo Meschiari di Confcooperative, Rosamaria Papaleo di Cisl Emilia Centrale, Roberto Rinaldi di Uil, Gaetano Venturelli di Acer Modena, Raffaele Vosino di Confappi.