Con un’edizione che festeggia la “maggiore età” e 18 primavere di impegno per la promozione della lettura, BUK Festival rinnova il suo appuntamento nel cuore della città che lo ha visto nascere e da sempre lo ospita – Modena – e con un cartellone fitto di incontri e anteprime editoriali torna sabato 3 e domenica 4 maggio negli spazi del Chiostro di San Paolo.
Forte di una vasta rappresentanza della media e piccola editoria italiana, BUK Festival taglia quest’anno il traguardo delle 1000 case editrici ospiti dal 2007 ad oggi, e si ripresenta al pubblico e ai lettori con la sua onda creativa di bibliodiversità. Ideato e guidato dal direttore artistico Francesco Zarzana per la cura organizzativa di Sara Caselli, BUK Festival è organizzato da ProgettArte che proprio in questa edizione festeggia i suoi primi 25 anni: un intenso quarto di secolo nel quale è stato motore di eventi e iniziative editoriali, ma anche artefice di produzioni nazionali e internazionali di cinema e teatro, rassegne, eventi tematici e impegno per i diritti civili. Complessivamente, centinaia di progetti a vasto raggio in 25 anni e un Festival che ad ogni primavera si conferma vetrina d’eccezione per le proposte di ampio respiro: Le trame e la vita è il filo rosso della 18^ edizione di BUK, che nell’edizione della maggiore età riscopre la letteratura di genere con un cartellone di percorsi gialli, storici e di impegno civile – libri inediti, nuovissimi o recenti di case editrici piccole e medie di tutta Italia.
Nella Giornata mondiale del Libro, mercoledì 23 aprile, è in programma l’Anteprima di BUK 2025: appuntamento alle 21 al Teatro Storchi di Modena per una serata che incrocia il teatro e l’ispirazione letteraria, evocando il padre nobile del racconto, il primo grande aedo, Omero. Si intitola infatti Gli occhi di Omero (Les yeux d’Homère), lo spettacolo al debutto, protagonista la nota attrice francese Fanny Gilles cha ha partecipato alla scrittura della pièce insieme al regista Francesco Zarzana. Un lavoro che vuole farsi interprete della disputa accademica secondo la quale Omero sarebbe in realtà stato la prima poetessa greca: avrebbe conosciuto un anziano cieco ascoltando da lui le storie di Nausicaa, Circe, Calypso, la Dea Atena, le Sirene, Scilla, Euriclea, Penelope. Omero per questo avrebbe dato una prospettiva tutta femminile all’impianto generale dell’Iliade e dell’Odissea, attraverso i ruoli assegnato alle dee e alle donne. Uno spettacolo, quindi, sul mito come riscoperta delle radici comuni che definiscono i complessi rapporti fra Oriente e Occidente. Prenotazioni già operative presso segreteria@ progettarte.org.
E la Giornata mondiale del Libro sarà festeggiata, mercoledì 23 aprile, anche con la consegna del Premio Speciale BUK 2025 alla scrittrice torinese Deborah Gambetta, autrice di Incompletezza (Ponte alle Grazie), proprio ieri entrata nella dozzina finalista del Premio Strega 2025 per quest’opera. Il riconoscimento, recitano le motivazioni, viene conferito «per aver indagato attraverso la scrittura narrativa, le leggi matematiche e, così facendo, quelle della vita, alimentando di passione l’una e l’altra ricerca e intuendo le sinergie “carsiche” fra due “culture” circoscritte da confini puramente convenzionali». Spiega il direttore artistico di BUK Festival Francesco Zarzana che «il riconoscimento si identifica con il festival e nelle ultime edizioni è stato conferito a firme della narrativa contemporanea come Rosella Postorino nel 2024, Maurizio De Giovanni nel 2023 e Donatella Di Pietrantonio nel 2022, in precedenza a Paolo Mieli, Federica Manzon, Barbara Schiavulli, Emma D’Aquino, Barbara Baraldi e a pordenonelegge quale miglior festival letterario italiano».
E in tema di scrittura, sabato 4 maggio, è attesissima anche la Premiazione del Concorso letterario Raccontami 2025, sabato 3 maggio alle 16 nella sala del Leccio «Grandi numeri per la partecipazione a questo ormai storico contest letterario– aggiunge il direttore artistico Francesco Zarzana – con oltre 500 opere pervenute, tra libri editi e inediti, racconti e poesie, e con un numero sempre crescente di under 18, a dimostrazione del desiderio dei giovanissimi di cimentarsi nella scrittura». Uno spazio davvero imperdibile sarà quello che BUK Festival 2025 aprirà domenica 4 maggio, in apertura di festival alle 10, sulla Biblioteca Umana: evento aperto alla partecipazione del pubblico e organizzato in collaborazione con Modena International Friends, dove i “veri” libri da leggere saranno le persone, con le loro esperienze di vita: appuntamento. Per andare oltre etichette e stereotipi, per amare le diversità oltre i pregiudizi. E nella serata di sabato 3 maggio, dalle 20.45 alle 22.00, ecco le Letture sotto al leccio: un viaggio alla scoperta del sé grazie alla lettura di un capolavoro senza età, Il pinguino senza frac di Silvio D’Arzo. Il pubblico potrà sedersi sotto al leccio e lasciarsi cullare dalla voce di Andrea Briganti, fra letture, dialoghi e riflessioni.
BUK Festival 2025 è realizzato grazie a un ampio team di istituzioni, con il sostegno del Comune di Modena, della Camera di Commercio di Modena, di Bper Modena, Gruppo Hera, Cna Modena e Modenamoremio, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e Panathlon Modena, sotto gli auspici del Centro per il Libro e La lettura del Ministero per i Beni Culturali, il Maggio dei Libri e Alda (Association Européenne de la Democratie Local con sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo) e Unipol Assicoop di Modena e Ferrara quale sponsor tecnico. L’immagine 2025 di BUK è firmata dalla Illustratrice, autrice e editrice Elisa Pellacani: per il festival ha trasposto in uno sguardo curioso, delicato e appassionato il piacere transgenerazionale per la lettura e la scoperta di nuove
storie e personaggi, evocando la sede del Festival, che ha trovato casa nel Chiostro di San Paolo a Modena, e la sua stagione elettiva, una gioiosa primavera di libri. E ad inaugurare festosamente BUK 2025, sabato 3 maggio alle 10 nel Chiostro di San Paolo, sarà una band davvero speciale, quella dei Rock’n’rulli, modenesi, un progetto musicale caratterizzato dal riutilizzo creativo dei materiali di recupero e dall’integrazione fra ragazzi e ragazze di diverse età e abilità: un importante messaggio di inclusione della disabilità nella nostra società.
«BUK Festival – osserva l’Assessore alla Cultura del Comune di Modena, Andrea Bortolamasi – è un appuntamento importante per il tessuto culturale della nostra città, perché promuove la lettura e l’attività delle piccole e medie realtà editoriali. Spesso queste coraggiose realtà riescono ad anticipare le tendenze e a scoprire nuove voci prima che diventino mainstream. Non solo: spesso i piccoli editori sono più liberi di sperimentare e di dare spazio a tematiche originali e controcorrente. Quanto all’appuntamento di anteprima del 23 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, credo che uno spettacolo teatrale possa offrire un’ulteriore opportunità per avvicinarsi al mondo dei libri in modo fresco e coinvolgente».