“Nei giorni scorsi Arpae ha diffuso un comunicato nel quale afferma di aver ritenuto non necessario effettuare rilievi sulla qualità dell’aria in seguito all’incendio verificatosi nella discarica Feronia lo scorso 9 aprile, anche se, nelle ore seguenti, i residenti di Scortichino, frazione del vicino comune di Bondeno, hanno lamentato la presenza di fumo denso e fastidioso”, spiega in una nota il Comune di Finale Emilia.
“Ribadisco che abbiamo effettuato un accesso agli atti presso il Comando dei Vigili del Fuoco, per ottenere copia del rapporto relativo all’intervento eseguito in discarica – dice il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti – e siamo in attesa della risposta. Vogliamo capire cosa effettivamente è successo. In una prima comunicazione verbale ci era stato detto che sarebbe stato un telo all’origine delle fiamme, ora la nota stampa di Arpae lascia intendere che l’incendio sarebbe stato innescato dai rifiuti stessi. Abbiamo chiesto anche a Feronia ed Arpae, attraverso una richiesta formale, informazioni rispetto all’incendio e alle modalità con cui è stato gestito, comunicato e risolto. Vorremmo anche sapere se ci sono correlazioni tra l’evento, la presenza di biogas e la natura e qualità dei rifiuti conferiti presso l’impianto”.
L’amministrazione comunale di Finale Emilia è in attesa di una risposta anche da parte del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Prof. Dott. Gilberto Pichetto Fratin, al quale poco più di un mese il sindaco Poletti ha indirizzato una lettera.
“Ho illustrato al ministro la situazione e le vicende che riguardano la discarica – spiega il sindaco – in particolare ho evidenziato come restino aperti altri procedimenti giudiziari, il più recente dei quali verrà discusso di fronte al Gup il prossimo 15 maggio per stabilire se sussistono i presupposti per procedere con il dibattimento. Il Pubblico Ministero del Tribunale di Modena contesta ad Arpae l’inadempienza nei confronti di Feronia, che pur avendo comunicato il superamento dei valori di diverse sostanze inquinanti, non è stata diffidata e invitata a presentare un piano di caratterizzazione, mentre a Feronia viene imputata proprio la mancata presentazione di un piano di caratterizzazione. Ho concluso la lettera invitando il ministro a valutare la possibilità di sospendere i conferimenti presso l’impianto Feronia di Finale Emilia, in attesa che arrivino a termine i processi avviati e venga stabilito se effettivamente siamo in presenza di atti illeciti e situazioni conclamate di inquinamento”.