Giovedì 17 aprile, alle 21, nella sala “Bruno Casini” di via A. Diaz 18, il Comune di Scandiano ospiterà lo spettacolo teatrale “Sangue nostro”, un’opera intensa e toccante che porta in scena la vicenda della strage di Pizzolungo, avvenuta il 2 aprile 1985 nei pressi di Trapani, in Sicilia.

Scritto da Michela Gargiulo, Margherita Asta e Fabrizio Coniglio, e portato sul palco da Alessia Giuliani e dallo stesso Coniglio, che ne cura anche la regia, lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Libera Reggio Emilia. L’ingresso è gratuito e non è richiesta prenotazione.

Al centro del racconto teatrale c’è la storia personale e civile di Margherita Asta, che in quella tragica mattina perse la madre Barbara Rizzo e i fratellini gemelli Giuseppe e Salvatore, vittime innocenti dell’attentato mafioso destinato al giudice Carlo Palermo, sopravvissuto per un tragico caso proprio grazie alla presenza dell’auto su cui viaggiavano i suoi familiari.

A distanza di quarant’anni da quella tragedia, “Sangue nostro” è un atto di memoria e di resistenza civile che invita a riflettere sulle conseguenze profonde della violenza mafiosa e sul coraggio di chi sceglie di trasformare il dolore in impegno.

Al termine dello spettacolo è previsto un incontro con Margherita Asta, oggi referente nazionale del settore “familiari delle vittime innocenti di mafia” per l’associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. La sua testimonianza rappresenta una straordinaria occasione di confronto e consapevolezza, soprattutto per le giovani generazioni.

L’evento si inserisce nel più ampio impegno del Comune di Scandiano a favore della cultura della legalità, della memoria e della giustizia sociale.