Dopo la presentazione, lo scorso 20 marzo al teatro Ariosto, del Piano strategico del centro storico di Reggio Emilia e del Percorso partecipato connesso al Piano, inizia la fase di co-programmazione organizzata per Gruppi di lavoro tematici, di cui fanno parte enti, associazioni, stakeholder della città.

L’obiettivo è organizzare le azioni strategiche seguendo i tre driver (temi guida) individuati: Lavorare, Abitare e Vivere.

Gli incontri avranno luogo da oggi, 14 aprile, fino a inizio luglio 2025, ogni 15 giorni, per poi proseguire dopo la pausa estiva.

Il lavoro dei Gruppi svolto in questa prima parte (metà aprile-inizio luglio) sarà presentato alla città durante un incontro pubblico di prima restituzione in giugno 2025.

Successivamente, una volta messi a punto, i programmi elaborati dai Gruppi di lavoro saranno assunti – anche in tempi diversi ma comunque entro la fine del 2025 – da tutti gli attori coinvolti, con la formulazione di specifici Accordi istituzionali.

La seconda fase di lavoro, quella di co-progettazione, si avvierà in parallelo dall’autunno prossimo. Al termine di questa seconda fase si assumeranno impegni concreti all’interno di specifici Accordi di partenariato, ai quali sarà demandata l’attuazione concreta degli interventi, l’allocazione delle risorse, l’individuazione dei tempi e degli indicatori di impatto con cui misurare gli effetti raggiunti dal Piano strategico.

La costruzione del Piano strategico per la valorizzazione del centro storico sarà quindi, in coerenza con quanto dichiarato alla città nelle Linee di mandato del sindaco Massari, un percorso a tappe basato sulla partecipazione attiva di cittadini, imprese, istituzioni e associazioni, sia alla fase di definizione dei programmi, sia alla fase di condivisione dei progetti con cui realizzarli, con l’obiettivo condiviso del rilancio economico, sociale e culturale del centro della città.

 

Il Piano declina così i temi guida affrontati dai tre Gruppi di lavoro:

  • Lavorare – Riportare lavoro nella città storica e ripensare a un nuovo modello di commercio

Una delle caratteristiche fondamentali dei centri storici è la loro natura produttiva, che si manifesta attraverso il commercio, l’artigianato e i servizi.

Per restituire al centro storico di Reggio Emilia questo ruolo di polo produttivo, capace di generare occupazione e sviluppo economico, è necessario avviare una trasformazione del modello economico, in grado di valorizzare le attività già presenti e, allo stesso tempo, incentivare l’arrivo di nuovi imprenditori e realtà economiche.

In quest’ottica, il primo gruppo di lavoro che sarà avviato coinvolgerà la futura cabina di regia dell’Hub Urbano con l’obiettivo di iniziare a lavorare insieme a Camera di commercio, e alle principali associazioni di categoria aderenti all’Hub urbano al rilancio delle attività commerciali, a sostegno della vocazione lavorativa del centro.

  • Abitare – Ripopolare la città storica

Per favorire un ripopolamento del centro storico di Reggio Emilia è fondamentale mettere in campo delle azioni concrete, che facilitino l’incrocio domanda/offerta di abitazioni, trovino soluzioni per il patrimonio immobiliare inutilizzato, individuino nuovi usi abitativi, e supportino il ritorno dei servizi alla persona all’interno dell’esagono. All’interno di questa cornice verranno attivati due sotto-gruppi di lavoro inerenti ai temi dell’abitare da un lato e a servizi dall’altro, ai quali saranno invitati a partecipare le principali associazioni di interesse.

  • Vivere – Ripensare il marketing degli eventi e pensare la città storica anche nella dimensione di quartiere

Per rendere il centro storico di Reggio Emilia più vicino alle esigenze di chi lo vive ogni giorno, è importante ripensare le iniziative culturali e sociali, sperimentando format innovativi che coinvolgano non solo le istituzioni culturali tradizionali, ma anche altri soggetti e i luoghi di socialità, le attività commerciali e professionali del centro, insieme ai residenti.

All’interno del tema Vivere, i soggetti che saranno invitati a partecipare saranno suddivisi in sotto-gruppi di lavoro:

  1. uno si occuperà principalmente della programmazione delle attività culturali del centro storico e sarà composto dalle istituzioni culturali della città;
  2. gli altri sotto-gruppi saranno organizzati per quadranti della città (piazza Fontanesi, via San Carlo, piazza della Legna, via del Guazzatoio / via Roma / piazzale Roversi, Parco Cervi, via Ariosto, piazza Casotti) e lavoreranno su soluzioni culturali, ricreative e di animazione sociale e servizi di vicinato per sperimentare da una parte una nuova modalità di occupare lo spazio pubblico (e privato) come quinta di una produzione culturale e sociale innovativa di prossimità e dall’altra soluzioni di servizio di prossimità che vadano nella direzione di rinsaldare legami di quartiere e aumentare le opportunità per chi abita il centro, a partire dalle categorie più fragili e con meno opportunità.

In seguito, sulla base degli esiti del Bando regionale di Rigenerazione urbana a cui il Comune partecipa con proprie proposte, si attiverà un ulteriore Gruppo di lavoro per co-programmare le attività di animazione dell’area di piazza della Vittoria e parco del Popolo.

Il lavoro dei gruppi di progetto sarà attraversato da momenti di approfondimento sia trasversali, sia dedicati alle singole tematiche. Questi incontri saranno fondamentali per dare input ai Gruppi di lavoro, portando esperienze virtuose di come altri contesti stanno affrontando le sfide dello spopolamento dei centri storici, affrontando temi quali la promozione dell’artigianato e l’implementazione del digitale, a partire dal Politecnico di Milano che ha condotto lo Studio dello stato di salute del centro storico di Reggio Emilia.