“In Emilia-Romagna formazione e ricerca, sanità, accoglienza, qualità del lavoro e dell’ambiente da un lato stimolano l’innovazione e la crescita e, dall’altro sono fattori di forte attrattività a livello nazionale e internazionale. L’attrazione, la permanenza e la valorizzazione dei talenti sono connessi con lo sviluppo umano, sociale ed economico del territorio. E il fulcro di questa dinamica sono proprio le università, con il continuo sviluppo integrato dei percorsi di alta formazione. Lavoriamo per un nuovo piano sanitario sempre più integrato con le attività delle università con l’obiettivo di arrivare entro l’anno alla nascita delle aziende sperimentali territoriali universitarie”.

Così il presidente, Michele de Pascale, e il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega all’Università, Vincenzo Colla, a margine dell’incontro della Conferenza Regione-Università (Cru) che si è svolto oggi a Bologna nella sede regionale di viale Aldo Moro con i rettori Carlo Adolfo Porro (Università di Modena e Reggio Emilia), Paolo Martelli (Università di Parma), Simona Tondelli (Protettrice vicaria Università di Bologna), Laura Ramaciotti (Università di Ferrara), Anna Maria Fellegara (sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Dario Zaninelli (Prorettore del Polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano).

All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale al Lavoro, Politiche abitative e Diritto allo studio, Giovanni Paglia, che intervenendo ha evidenziato che “la Regione punta a coinvolgere l’università non solo attraverso gli alloggi dedicati agli studenti, su cui si continuerà a investire, ma anche nella progettazione degli spazi pubblici e nella condivisione delle politiche abitative nel loro complesso”.

La proposta ‘Programmatica Regione/Università per gli anni 2025-2027’, che delinea strategie, obiettivi e impegni condivisi per una crescita del sistema universitario in sinergia con quella dei territori e del sistema economico-sociale e culturale, al centro dell’incontro.

Il documento recepisce gli obiettivi e le azioni contenute nel ‘Programma di mandato’ fissate dal presidente de Pascale, delinea le misure e azioni che si intendono intraprendere per l’accoglienza degli studenti, la ricerca e l’innovazione, l’offerta formativa nonché i rapporti con la società e quelli con il sistema sanitario regionale.

Per la progettazione, la realizzazione e la valutazione delle azioni saranno attivati specifici ‘Tavoli di lavori tematici’ che vedranno la presenza di un delegato del Rettore di ogni Università e di rappresentanti delle altre Istituzioni e dei corpi intermedi che, a seconda delle tematiche oggetto di trattazione, concorrono a completare il quadro degli attori coinvolti.

Inoltre, durante i lavori sono stati anche affrontati i temi della collaborazione con Università europee e internazionali, fra cui quelle statunitensi, a partire dalla strategia di specializzazione intelligente regionale alla piattaforma Step e Horizon Eu, nonché la partecipazione della Regione e delle Università ad Expo Osaka 2025.

“Puntiamo a una rinnovata e forte offerta didattica capace di guardare alle nuove frontiere delle conoscenze e di interpretare le aspirazioni dei giovani per il loro futuro, insieme alle esigenze del sistema economico, a partire dalle nuove filiere del green e del digitale, con l’obiettivo di assicurare adeguate ricadute occupazionali delle professionalità appena formate- hanno aggiunto de Pascale e Colla-. La sfida oggi è tutta sulla capacità di accogliere adeguatamente gli studenti provenienti dall’estero e da altre regioni italiane. Gli effetti dell’inverno demografico sono dietro all’angolo e il decremento demografico previsto nei prossimi anni in Italia, potrà avere ripercussioni anche sul numero di immatricolati negli Atenei emiliano-romagnoli. Per questo è fondamentale lavorare insieme con l’obiettivo di consolidare le relazioni internazionali e di rendere la nostra formazione universitaria sempre più attrattiva”.