Inaugurata oggi, 11 aprile 2025, la Centrale Unica di Risposta 112 di Bologna.
A tagliare il nastro, l’Assessora a welfare e salute del Comune di Bologna Matilde Madrid, al fianco dell’Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Massimo Fabi, il coordinatore della rete regionale dell’emergenza 118 e del 112 Antonio Pastori, la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Bologna Anna Maria Petrini e rappresentanti di Prefettura, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Guardia Costiera.
Come da indicazioni regionali, per l’attivazione del Numero Unico di Emergenza Europeo 112 sono state individuate due Centrali Uniche di Risposta collocate rispettivamente a Bologna, presso l’Azienda USL, e a Parma, presso l’Azienda Ospedaliera.
La CUR di Bologna è stata costruita ex-novo nell’area dell’ospedale Maggiore, di fianco alla Centrale Operativa 118 Emilia Est, con un investimento complessivo di quasi 4 milioni di euro su finanziamento della Regione Emilia-Romagna e in parte dell’Azienda USL, che è stato affidato al Dipartimento Tecnico Patrimoniale dell’Azienda USL di Bologna.
La Centrale di Bologna serve un bacino di popolazione di 2.479.893 persone delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Dal suo avvio il 3 dicembre 2024 ha già gestito 261.793 telefonate, di cui solo il 60% (154.483) sono state inoltrate agli enti di secondo livello, garantendo l’effetto filtro che caratterizza l’attività del NUE 112.
Dal 1° aprile 2025, con l’attivazione su tutto il territorio di competenza, la sala operativa riceve mediamente 3.500 telefonate al giorno: nelle ore di picco si possono raggiungere quasi 300 telefonate in un’ora.
Componendo qualsiasi numero dell’emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della Centrale Unica di Risposta del servizio NUE 112 che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue, e procede in pochi secondi all’immediata localizzazione di chi chiama.
In caso di reale emergenza, la segnalazione, corredata da una scheda informatica con tutte le informazioni raccolte, viene trasferita alle sale operative dei vari enti di soccorso: soccorso sanitario, forze di pubblica sicurezza, vigili del fuoco, capitaneria di porto.
A seconda del tipo di emergenza, può essere attivato un solo ente competente per il soccorso o anche più enti contemporaneamente, aumentando la rapidità e l’efficacia degli interventi e la circolarità delle informazioni. Il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati.
La media di risposta alle chiamate si attesta sui 4,5 secondi e il tempo di intervista dell’operatore NUE112 dura poco più di un minuto, per poi passare la chiamata a una delle 57 centrali di secondo livello nel territorio regionale ma anche a tutte le altre centrali d’Italia.
La maggior parte delle chiamate inoltrate finora dalla CUR di Bologna sono state indirizzate all’emergenza sanitaria (31%), alle Forze dell’Ordine (29%) e ai Vigili del Fuoco (4%), le restanti archiviate come inappropriate. Grazie al filtro delle chiamate inappropriate la CUR decongestiona le sale operative specifiche di ciascun settore di emergenza.
Per garantire elevati standard degli indicatori di qualità in fascia diurna sono presenti 10-12 operatori, mentre nelle fasce notturne scendono a 5-6, con rinforzi mirati nei weekend e nelle giornate con eventi particolarmente rilevanti. Complessivamente la CUR conta 45 operatori che hanno avuto una formazione specifica di 8 settimane, teorica e pratica, con visite ad altre CUR 112 e alle sale operative di secondo livello degli altri enti.
La CUR di Bologna è stata allestita in modo da poter raddoppiare la capacità di operatori attivi contemporaneamente nella sala operativa con 24 postazioni, a cui si aggiungono 8 postazioni nella sala di espansione, per ospitare fisicamente gli operatori della CUR di Parma in caso di inaccessibilità della sala operativa o guasti bloccanti, oltre ad avere soluzioni tecnologiche di interoperabilità e vicariamento tra le CUR che consentono la gestione a distanza delle chiamate in entrata alla CUR di Parma in caso di problemi tecnici o di improvviso iperafflusso.
La piattaforma tecnologica è stata progettata e realizzata in modo da garantire continuità operativa 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Linee telefoniche ad alta affidabilità, piattaforma di registrazione, servizi informatici dedicati, con unità di backup in caso di malfunzionamenti, e gestione della cybersecurity di livello elevato, garantiscono massima flessibilità e completa sicurezza. Una rete dati ad alta affidabilità è dedicata alle comunicazioni con gli altri Enti e con il CED Interforze del Ministero dell’Interno. L’applicativo gestionale in uso, ormai consolidato sul territorio nazionale, rende disponibili agli operatori avanzati strumenti di geolocalizzazione multipiattaforma, per una rapida e solida gestione del servizio. Tutta la infrastruttura è costantemente monitorata e mantenuta aggiornata in modo da garantire un livello di servizio tecnologicamente avanzato e continuativo.
Infine, data la sensibilità delle centrali operative NUE112 e CO118EE e la strategicità del servizio di emergenza, l’Azienda USL di Bologna ha investito per rinforzare i livelli di sicurezza e di controllo degli accessi con un sistema di videosorveglianza e una postazione di portineria per la verifica degli ingressi del personale.