Un romanzo, un saggio, un’indagine esistenziale e ambientale. E soprattutto, una voce unica nel panorama letterario italiano. Domenica 13 aprile alle 16, presso OvestLab, in via Nicolò Biondo 86, la giornata conclusiva di Alberi Festival prevede un incontro con Paolo Giordano, fisico, scrittore e giornalista tra i più apprezzati della sua generazione.

Classe 1982, torinese, Giordano è noto al grande pubblico per “La solitudine dei numeri primi” (Premio Strega 2008) e per i suoi reportage e editoriali sul Corriere della Sera. In dialogo con Silvia Sitton, ci guiderà tra le pagine di “Tasmania”, il suo ultimo romanzo uscito per Einaudi.

Opera ibrida e stratificata, “Tasmania” è un viaggio tra le ansie private e le paure collettive, tra crisi personali e crisi del pianeta. Dentro ci sono scienza, politica, amore, alberi, fallimenti, desideri. C’è l’autore che si espone con disarmante sincerità e un protagonista che, nel raccontarsi, lancia al lettore un messaggio sottile ma potentissimo: sii buono, vacci piano. Attraverso una scrittura al tempo stesso vulnerabile e lucida, Giordano parla del nostro modo di stare al mondo, della fatica di capirlo e di capirci. E lo fa alternando reportage, divulgazione e romanzo, mescolando generi, stili e riflessioni che a volte cozzano, a volte si fondono, sempre stimolano.

Con Giordano si affrontano svariati temi: come la sua formazione da fisico influenzi la sua scrittura, il modo di guardare alla natura, agli esseri umani e alle loro fragilità. Ma anche come la letteratura e la conoscenza scientifica possano – forse – aiutarci a non soccombere all’ansia dei nostri tempi.

La giornata di domenica ad Alberi Festival prevede anche tre visite guidate alle mostre e alle installazioni (alle 10, alle 15 e alle 17: partenza da OvestLab), un percorso di 90 minuti per conoscere gli artisti, le opere e i progetti contenuti nei quattro padiglioni del Festival: Saper vedere gli alberi, Le metamorfosi degli alberi, La città degli alberi, Progettare con gli alberi.

A mezzogiorno, in via Leoni angolo via Biondo, si inaugura un murales dipinto sulla parete di un capannone del Villaggio Artigiano, a fare da quinta alla riqualificazione verde della strada. Un’opera realizzata dal Collettivo FX che riproduce il disegno della sophora contenuto ne “L’Architettura degli alberi” di Cesare Leonardi e Franca Stagi. In occasione dell’inaugurazione arriva al Villaggio uno sciame di biciclette, in un’alleanza ciclistica tra Reggio Emilia, Rubiera e Modena innescata dall’idea di costruire una ‘città degli alberi’.

Alle 15 prende avvio una visita al risveglio vegetale degli alberi, piantati e/o spontanei, per le strade del Villaggio Artigiano condotta da Rita Ronchetti, Gianluca Poggi e Francesca Rubertone. Il percorso parte da Viale Emilio Po 380 e si concluderà presso OvestLab.

Per saperne di più: www.alberifestival.it