
Oggi 11 aprile si celebra la 28esima Giornata nazionale della donazione degli organi e dei tessuti, istituita per sensibilizzare sul tema della donazione. Modena si conferma una provincia generosa. Tutto il personale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria e dell’Azienda USL di Modena desidera ringraziare i donatori e le famiglie. Nel 2024 sono stati donati 55 organi e 71 cornee all’Ospedale di Baggiovara, 81 cornee al Policlinico, ai quali si aggiungono 1 donazione multi-tessuto, 48 cornee e 90 epifisi femorali nelle strutture della rete Ausl.
Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena
“L’Ospedale di Baggiovara – ha commentato il dottor dott. Andrea Marudi, coordinatore locale trapianti per l’Ospedale Civile nell’ambito della Terapia Intensiva diretta dalla dottoressa Lesley De Pietri – si conferma come ospedale con il maggior numero segnalazione di potenziali donatori confermando la grande attenzione alle donazioni d’organo. Nel 2024 sono stati donati 55 organi che hanno contribuito a ridare la vita ad altrettanti pazienti”.
Nell’ambito dell’organ procurement sempre più rilevante sta diventando la donazione da donatore a cuore fermo (DCD) e per la prima volta nella storia dell’Ospedale di Baggiovara sono state effettuati due prelievi di cuore da DCD. Nell’anno 2024, la terapia Intensiva dell’Ospedale Civile di Baggiovara ha rappresentato la struttura con il numero più alto di segnalazioni di potenziali donatori e ha fornito 32 donatori (24 donazioni per morte encefalica e 8 da donatore a cuore fermo) potenzialmente capaci di salvare vite di altri pazienti. Il totale è stato di 55 organi donati (di cui da 13 da cuore fermo). Nel 2024 purtroppo, è rimasta alta la percentuale di opposizioni alla donazione, più alta della media regionale (25%) per cui molto occorrerà fare in termini di sensibilizzazione della popolazione. Il dato è in miglioramento nei primi mesi del 2025 ma occorrerà verificare la tendenza anche nei prossimi mesi. Nel 2024 all’Ospedale di Baggiovara sono state donate 72 cornee.
Nello stesso 2024 al Policlinico di Modena, sono state procurate 81 cornee, migliorando l’obiettivo proposto di 74 cornee. La donazione delle cornee avviene in tutti i reparti del Policlinico e prevede quale criterio maggiore di esclusione un limite di età oltre che alcune patologie infettive ed ematologiche; pertanto, permette a molti cittadini di donare, anche se esclusi da altro tipo di donazione. In questo percorso è fondamentale il lavoro del personale infermieristico che coordina le donazioni e che si occupano di parlare con i famigliari per informarli di questa possibilità.
“In questo percorso – commenta la dottoressa Lucia Serio, medico coordinatore alle donazioni del Policlinico, nell’ambito della Terapia Intensiva diretta dal prof. Massimo Girardis – è fondamentale il lavoro del personale infermieristico che coordina le donazioni e che si occupano di parlare con i famigliari per informarli di questa possibilità. Inoltre, desidero ringraziare per il supporto la direzione sanitaria e tutti i reparti che collaborano al percorso. A tutti i donatori e alle loro famiglie giunga il nostro sentito ringraziamento poiché in assenza di un tale gesto di grande altruismo e civiltà mancherebbe la possibilità di cura per tanti pazienti di ogni età”.

Azienda USL di Modena
L’Azienda USL di Modena è protagonista da anni di un’attività di procurement dinamica, che coinvolge non solo la Rianimazione, cuore pulsante dell’esperienza donativa in provincia, ma anche tutti i sanitari ospedalieri e del territorio per riuscire a individuare tutte le situazioni in cui vi sia un potenziale donatore, affinché personale esperto possa poi compiere le necessarie valutazioni e portare a buon fine la donazione. Multiprofessionale e multidisciplinare, il procurement richiede la collaborazione e la sinergia di un discreto numero di professionisti, sia ospedalieri che territoriali. Infatti da qualche anno ormai, grazie a specifici percorsi di formazione, è possibile eseguire prelievi di tessuti e cornee anche nelle cosiddette strutture intermedie, come Ospedali di Comunità e Hospice, e persino al domicilio della persona deceduta assistita dal servizio di assistenza domiciliare. Inoltre, le sale operatorie degli ospedali della rete Ausl sono attrezzate per la donazione da vivente di tessuto osseo.
Nel 2024 l’ufficio di procurement dell’Azienda USL di Modena, coordinato dalla dottoressa Enrica Becchi, medico della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione di Area Nord diretta dal dottor Alessandro Pignatti, ha effettuato una donazione multiorgano, 3 donazioni multitessuto, 90 donazioni di epifisi femorale e 48 donazioni di cornee.
“La catena donativa si alimenta grazie a due fattori – spiega la dottoressa Enrica Becchi, coordinatrice del procurement locale dell’Azienda USL –: l’impegno dei professionisti nel fare rete e collaborare affinché l’iter di prelievo avvenga in tempi consoni, e la sensibilità dei cittadini nell’esprimere il consenso alla donazione. Due elementi che spesso si intersecano, con i tanti incontri nelle scuole e nella comunità, insieme alle associazioni di volontariato, per fornire un’informazione corretta sul tema, primo passo per una scelta davvero consapevole. Su questo aspetto, la provincia di Modena spicca positivamente: dai dati del Centro Nazionale Trapianti emerge che nel modenese, su 46mila dichiarazioni registrate al momento del rinnovo della carta d’identità, il 66% ha espresso la volontà donativa (la media italiana si attesta al 60%). Continueremo a lavorare sui due fronti: sensibilizzare quanti più cittadini possibile per esprimere il consenso alla donazione e rafforzare e dare gambe alla rete di procurement locale, che alimenta le varie banche regionali consentendo di dare una maggiore risposta alle necessità di trapianto”.