Molte città in Europa e nel mondo hanno ottenuto benefici mettendo in atto due misure in particolare: restituire spazio pubblico alle persone a piedi e in bicicletta e ridurre la velocità delle auto in ambito urbano.

Oggi anche Finale Emilia sceglie di seguire questa direzione: da un lato restituisce alla collettività lo spazio pubblico di piazza Garibaldi, prevalentemente a mobilità non motorizzata, dall’altro introduce in alcune aree urbane, nei pressi di plessi scolastici, le zone a 30 km/h.

La gestione della velocità, e in particolare i 30 km/h sulle strade urbane, sono indicati come un elemento fondamentale per ridurre l’incidentalità in Italia all’interno del Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030. Il Piano individua nella realizzazione di “interventi di gestione delle velocità (zone 30, ecc.)” una delle azioni prioritarie delle linee strategiche specifiche per la tutela delle persone più vulnerabili sulla strada, in particolare per: i pedoni e i ciclisti, i bambini e le bambine e le persone over 65.

La scelta dell’amministrazione comunale di Finale Emilia va quindi, in questa fase, nella direzione di tutelare chi frequenta i poli scolastici cittadini. In particolare, l’introduzione della zona 30 km/h riguarda infatti viale della Rinascita, attorno al quale gravitano le scuole dell’obbligo, via Francesco Cassetti, nel tratto compreso tra i civici n. 61 e n. 32 e via di Sotto, a partire dall’intersezione con via Cassetti, entrambe collocate nei pressi del polo scolastico superiore.