Dall’11 al 14 aprile, il Teatro Dadà di Castelfranco Emilia diventa il cuore pulsante di una rassegna che intreccia spettacolo, solidarietà e impegno sociale. Tre appuntamenti pensati per parlare a pubblici diversi, con linguaggi differenti ma uniti dallo stesso desiderio: quello di fare del teatro un luogo vivo, accessibile, capace di accogliere e far riflettere. E un fare teatro che mette al centro la Associazioni del territorio, all’insegna di una virtuosa propensione verso la promozione della cultura.
Si comincia venerdì 11 aprile alle ore 21, con l’energia trascinante dei Wild Donkeys e il loro concerto “The Great Night of Rhythm & Blues”. Una serata all’insegna della musica più coinvolgente, ma anche della solidarietà: l’ingresso è libero e l’iniziativa è a sostegno dell’Ospedale di Comunità OSCO, una realtà fondamentale del territorio. Per informazioni e prenotazioni, è possibile rivolgersi alla Pro Loco Castelfranco Emilia o alla biglietteria del teatro.
Sabato 12 aprile alle ore 20:30, sarà la volta del gruppo teatrale Gli Artristi, che porterà in scena la commedia dialettale “L’avuchè dal causi persi”, due atti esilaranti diretti da Massimo Zani, interamente recitati in modenese. Uno spettacolo che celebra la tradizione popolare e il gusto per la risata autentica, con ingresso a offerta libera.
Domenica 13 aprile alle ore 18, il sipario si apre su uno spettacolo diverso, profondo e toccante: “Gli stereotipi bar-collano” è il titolo della messinscena firmata dalle registe Romana Savigni ed Elena Montorsi, realizzata grazie all’impegno congiunto del Gruppo Vday Castelfranco Emilia e del Gruppo Vday Sestola – Le Vagine del Cimone. Un’opera intensa, provocatoria e profondamente umana, che accende i riflettori su un universo femminile spesso invisibile, portando sul palco un punto di vista tanto nascosto quanto autentico. Uno spettacolo che non lascia indifferenti, e che nasce con un obiettivo chiaro: sostenere gli Sportelli antiviolenza dell’Unione dei Comuni del Sorbara, nelle sedi di Castelfranco Emilia e Nonantola. L’ingresso è a donazione libera e il ricavato sarà interamente devoluto agli sportelli, punti di ascolto e supporto per donne che vivono situazioni di disagio o violenza. È consigliata la prenotazione via e-mail all’indirizzo info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com o contattando direttamente gli sportelli.
«Vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le realtà coinvolte – dichiarano dall’Amministrazione comunale – per aver costruito, insieme, una proposta culturale così ricca, varia e partecipata. È grazie a questo impegno collettivo che Castelfranco Emilia può continuare a essere una città dove la cultura è accessibile, inclusiva e capace di fare la differenza».