Così Elisabetta Pozzetti, Assessora alla cultura:
Sono 37 gli anni di Idea Verde. Eppure ogni anno è come fosse il primo, per l’entusiasmo, la bellezza, l’allegria. Perché Idea Verde non è semplicemente una fiera florovivaistica, è una festa di paese, in cui tutti, associazioni, commercianti, volontari si impegnano a fare di Fabbrico il paese più bello e ospitale che ci sia. In quei due giorni tornano i parenti lontani, gli amici che è da un po’ che non si vedono: Idea Verde diviene così anche il momento degli abbracci e dei ricongiungimenti. E questa energia sottile che si espande tra le vie, tra i fiori, le piante, i banchi degli espositori, gli artisti di strada, la si percepisce, la si annusa, quasi la si tocca.
Questa edizione è improntata all’invito a coltivare il futuro, perché occorre prendersi cura del terreno sociale, culturale, ambientale nel quale abbiamo l’onore e l’onere di vivere per poter promettere un domani a noi stessi e alle generazioni a venire. Chi coltiva, lo sa: occorre costanza, pazienza, dedizione, sapienza. E noi abbiamo creato un luogo, il Vivaio delle Idee, nel quale la conoscenza e la curiosità saranno l’alimento ideale di tutti coloro che vorranno cibarsene. Nel Vivaio ci saranno incontri letterari, presentazioni, laboratori per grandi e piccini, in concordanza con altri avvincenti appuntamenti nella adiacente biblioteca. Nelle vie del centro ci si potrà imbattere nelle mostre, nelle visite a luoghi speciali, nelle attività, negli intrattenimenti musicali, gustando tanto artigianato e ottima enogastronomia.
L’illustrazione di Idea Verde nasce da questo auspicio e l’artista, Gianni Cestari, ha saputo interpretare la nostra identità rappresentata dalla chiesa Santa Maria Assunta, apice visivo di via Roma, che diviene verde, facendosi tutt’uno con il prato e con le foglie che punteggiano i rami di un albero, ai cui lati stanno rispettivamente un libro e un contenitore con forbici e strumenti. Perché per coltivare il futuro e rendere sempre più green e sostenibile il mondo dobbiamo sapere ma anche sapere fare.