Un edificio riqualificato e riconsegnato alla comunità per diventare punto di riferimento territoriale sulla legalità. Sabato 29 marzo sarà inaugurato lo Spazio Libra di via Campania 24 a Montale, il bene confiscato alla mafia destinato a diventare centro di iniziative e polo aggregativo per l’inclusione sociale e la diffusione della cultura della legalità.

Conclusi i lavori di riqualificazione strutturale e impiantistica, grazie a un significativo contributo della Regione Emilia-Romagna e del Lions Club Castelnuovo Rangone per la cucina attrezzata e inclusiva, il capannone si lascia alle spalle la sua storia criminale e torna a disposizione della comunità in una veste completamente nuova.

“Con questa inaugurazione termina un lavoro lungo mesi, straordinario per come nato e sviluppato – afferma il Sindaco di Castelnuovo Rangone, Massimo Paradisi –. Restituiamo alla comunità un bene frutto di un’attività criminale e lo dedichiamo ad iniziative culturali, sociali e ricreative. Questo luogo si riempirà, quindi, dell’espressione più bella della nostra comunità, quella che lega le persone all’insegna dei valori di solidarietà e condivisione. Insieme all’Assessora alla Legalità Monique Bonacorsi, che ha seguito in prima persona il progetto, ringrazio la Regione Emilia-Romagna per l’importante contributo fornito, i Lions Club di Castelnuovo e Montale per aver donato una cucina utilizzabile anche da persone con disabilità e tutti coloro, cittadini ed associazioni, ad iniziare da Libera Emilia Romagna, che hanno contribuito in prima persona affinché questa straordinaria giornata divenisse realtà”.

Il progetto ha visto il coinvolgimento delle comunità di Montale e Castelnuovo in un percorso partecipativo promosso da Libera Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’Agenzia Cooperare con Libera Terra, per trovare soluzioni socialmente condivise per nuove destinazioni d’uso del bene, poi definite in attività culturali, sociali, ricreative e sportive, rivolte in particolare ai giovani. Nel corso dei mesi il percorso è stato affiancato da diverse iniziative rivolte alla comunità per preparare il “terreno culturale” in vista del completamento dei lavori di recupero, tra cui incontri con familiari di vittime di criminalità e spettacoli teatrali a tema.

Il progetto ha visto anche il coinvolgimento del mondo della scuola, iniziative in sinergia con le scuole primarie e secondarie di Primo grado, il “corner della legalità” all’interno della biblioteca comunale Luis Sepúlveda e, in collaborazione con l’Istituto d’arte Adolfo Venturi di Modena, il murales collocato all’ingresso dell’edificio.

Sabato 29 marzo l’evento inaugurale sarà alle 16, con gli interventi delle autorità, poi il taglio del nastro e, al termine, un momento di festa insieme, accompagnato dalla musica di Däje Vocalgroup e il rinfresco a cura di Magicamente Liberi.