Dopo la significativa esperienza dell’80° della Liberazione di Auschwitz in occasione del periodo del Giorno della Memoria nello scorso gennaio, i Comuni di S.Ilario, Campegine e Gattatico continuano la loro collaborazione con la proposta di un calendario comune di iniziative anche per la prossima Festa della Liberazione. Per tutto il mese di aprile ecco “I Ribelli. 80 anni della Liberazione”: una serie di conferenze, proiezioni, spettacoli e occasioni di approfondimento che valorizzano e promuovono una ricorrenza così significativa per questo territorio che tanto ha dato alla Resistenza. Il noto artista Alfonso Borghi ha realizzato un’opera che celebra l’importante anniversario: le riproduzioni del quadro saranno esposte nei Municipi dei tre Comuni.

Tra gli appuntamenti si segnalano la presentazione dell’audiolibro di “Sono dov’è il mio corpo” (5 aprile a S.Ilario), la proiezione del film “Una questione privata” (12 aprile a Praticello) l’incontro dedicato ai partigiani Didimo Ferrari e Riccardo Cocconi (22 aprile a Campegine), lo spettacolo “Cide I Doni di Papà Cervi” (23 aprile) e la conferenza della storica Isabella Insolvibile (24 aprile) ancora a S.Ilario. Coronamento ideale del percorso sarà la grande Festa di Casa Cervi che seguirà le tradizionali celebrazioni del mattino del 25 aprile in ogni Comune. Il programma è realizzato in collaborazione con Istituto Alcide Cervi, Istoreco Reggio Emilia e le ANPI di S.Ilario, Gattatico e Campegine.

Il primo appuntamento del “cartellone” è l’incontro “Il viaggio di Piero. Resistere a Mauthausen” in programma martedì 1 aprile (ore 20.45) al Centro Culturale Mavarta di S.Ilario: lo storico Iefte Manzotti e la vicesindaca di S.Ilario Monica Castellari illustreranno le forme di resistenza che si svilupparono all’interno del campo di sterminio di Mauthausen in Austria, liberato dalle truppe USA il 7 maggio 2025, e la vicenda dei deportati santilariesi a partire da quella di Pietro “Piero” Iotti, divenuto nel dopoguerra sindaco di S.Ilario e figura di spicco del panorama politico reggiano. In seguito ai rastrellamenti nazi-fascisti della fine del 1944 diversi santilariesi presero la via della dei campi nazisti, per la maggior parte proprio a Mauthausen: a otto di loro che non fecero ritorno sono dedicate le Pietre d’Inciampo di S.Ilario e Calerno posate su iniziativa di Istoreco con il supporto dell’Amministrazione Comunale. Nel corso della serata del Mavarta saranno proiettati brani del documentario “Sant’Ilario d’Enza – Mauthausen. Un viaggio lungo sessant’anni” realizzato nel 2005 da Telereggio.
Ingresso libero. Info: Centro Culturale Mavarta, via Piave 2, Sant’Ilario d’Enza (RE) – www.mavarta.it