Dal 5 al 13 aprile si svolgerà la XXI edizione della “Festa Internazionale della Storia2025, un appuntamento che invita l’intera comunità a riflettere su un tema fondamentale: il racconto del passato. Quest’anno, il titolo scelto – “Un’altra storia. Differenti prospettive nel racconto del passato” – sollecita tutti a guardare la storia non come un unico filo narrativo, ma come una trama ricca di voci, interpretazioni e punti di vista, talvolta inaspettati, che contribuiscono a costruire la nostra comprensione del mondo.

La manifestazione è organizzata dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS), in collaborazione con l’Università di Bologna, associazioni, scuole e istituzioni.

Ogni racconto storico è il frutto di una scelta: quali eventi raccontare, da quale angolazione osservarli, e quali voci includere nel proprio discorso. La storia non è mai un monologo, ma una conversazione continua, che cambia a seconda di chi la racconta, di dove si trova e di quando lo fa. Le differenti prospettive, che verranno esplorate insieme dal 5 al 13 aprile, permetteranno di scoprire nuove sfumature del passato, a capire come la memoria storica sia continuamente in divenire, e come ogni epoca riscriva, a sua volta, la propria visione della storia.

Questa nuova edizione della Festa è un invito a intraprendere un viaggio attraverso queste diverse prospettive, per mettere in discussione le narrazioni tradizionali, per ampliare lo sguardo, e per arricchire il pensiero di nuove visioni che aiuteranno a comprendere meglio il presente e a immaginare il futuro.

Sarà una settimana di scoperte, di confronto e di arricchimento, in cui le storie raccontate diventeranno parte di una riflessione collettiva sul valore della memoria e del racconto storico.

Saranno affrontate anche questioni drammaticamente proposte dall’attualità. Infatti, se si è consapevoli che nella Storia si sono verificate tutte le premesse, le origini e le evoluzioni che hanno portato alle situazioni e alle dinamiche attuali, e che perciò conoscerne i lasciti e i moniti può indurre maggior consapevolezza e responsabilità nel vivere il presente e nel progettare il futuro, si deve tuttavia constatare che spesso la Storia viene piegata e utilizzata per giustificare comportamenti tendenziosi e anacronistici. Per questo è necessario indagarla con spirito critico e aperto facendo riferimento alle fonti ed evitando strumentalizzazioni di parte. Su questi temi si intrecceranno le fila di una proficua collaborazione tra associazioni, scuole e istituzioni. Infatti, numerosi soggetti di enti culturali, archivi e sedi museali della città e del territorio hanno preparato per l’occasione appositi eventi, itinerari, spettacoli e visite che coinvolgeranno migliaia di cittadine/i e di studentesse e studenti.

Il programma sempre aggiornato