Mangiare bene per crescere bene e imparare, fin dalla giovane età, a seguire un’alimentazione sana e sostenibile, incentivando un consumo alimentare consapevole per bambini e famiglie con ricadute positive su tutta la comunità. Un impegno che l‘Emilia-Romagna continua a rafforzare, confermandosi ancora una volta, per il settimo anno consecutivo, la Regione capofila in Italia per numero di pasti biologici serviti nelle mense scolastiche e per la capacità di attrarre risorse a sostegno della ristorazione scolastica bio.
Con quasi 14 milioni pasti serviti nel 2024, infatti, la Regione ha ricevuto oltre 1 milione e 200mila euro dal Fondo mense scolastiche biologiche, istituito dal ministero dell’Agricoltura con l’obiettivo di incentivare il consumo di prodotti biologici e promuovere la sostenibilità ambientale, contribuendo al tempo stesso a contenere le spese a carico delle famiglie. Le risorse sono state erogate dall’Amministrazione regionale ai 45 soggetti beneficiari del Fondo, ovvero i Comuni e gli enti gestori del servizio di ristorazione scolastica per ridurre i costi del servizio e sostenere la qualità dell’alimentazione nelle scuole.
Complessivamente, dal 2018 sono stati serviti nelle scuole della regione più di 60 milioni di pasti biologici, per oltre 13 milioni di euro di risorse assegnate complessivamente all’Emilia-Romagna dal Fondo nazionale per le mense scolastiche biologiche.
“Ancora una volta l’Emilia-Romagna si distingue per l’attenzione alla qualità dell’alimentazione scolastica e alla sostenibilità– sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi–. Con queste risorse, garantiamo un servizio di refezione che valorizza i prodotti bio e locali, senza pesare sulle famiglie. Investire in una ristorazione scolastica sana e accessibile non è solo una scelta di buon senso, ma una precisa volontà politica che portiamo avanti con coerenza da anni, e lo dimostrano gli oltre 60 milioni di pasti bio serviti nelle nostre mense scolastiche dal 2018 e i 13 milioni di euro riconosciuti all’Emilia-Romagna dal ministero, la quota più alta in assoluto tra le regioni italiane”.
“Da tempo- prosegue l’assessore- lavoriamo per rendere il biologico una realtà diffusa nelle scuole, sostenendo i Comuni, promuovendo la filiera agroalimentare regionale e costruendo un modello che oggi rappresenta un’eccellenza a livello nazionale. Il nostro obiettivo è rafforzare questo modello virtuoso, in sinergia con i territori, affinché i principi di un’alimentazione equilibrata e sostenibile diventino sempre più centrali nella crescita delle nuove generazioni”.
Il Fondo mense scolastiche biologiche
Per il 2024, ammontano a oltre 1,2 milioni di euro le risorse erogate dalla Regione a 45 beneficiari in tutta la regione, tra Comuni e gestori dei servizi di ristorazione scolastica. I fondi vengono assegnati ogni anno dal ministero dell’Agricoltura, che valuta le richieste ricevute e il numero di studenti che usufruiscono delle mense bio. Una volta completati i controlli, il ministero trasferisce i fondi alle Regioni, che provvedono a distribuirli ai Comuni e agli enti gestori del servizio. L’Emilia-Romagna si aggiudica ogni anno la quota più elevata, avendo il maggior numero di mense scolastiche biologiche a livello nazionale.