Martedì 25 marzo Serena Sorrentino, segretaria nazionale FP Cgil, sarà a Modena per partecipare all’assemblea delle lavoratrici e i lavoratori delle Funzioni locali e Funzioni centrali della provincia di Modena con all’ordine del giorno “Quale futuro per i contratti pubblici? Il ruolo centrale delle lavoratrici e dei lavoratori”. Sorrentino parlerà a oltre 300 fra delegati e lavoratori presso la sala Leonelli della Camera di Commercio (via Ganaceto, 134) dalle ore 10.30 alle 12.30.
Sono oltre 14.000 i dipendenti pubblici nella nostra provincia interessati al futuro del loro contratto, impiegati negli Enti locali (oltre 5.000 dipendenti di Comuni, Asp, Unioni, ecc..), 1.300 nei Ministeri, agenzie fiscali, INPS, INAIL, e quasi 7.500 nelle Aziende sanitarie del territorio che garantiscono ogni giorno servizi essenziali alla cittadinanza.
“A questi operatori – sottolinea Giada Catanoso segretaria Fp Cgil Modena – il Governo dice di accontentarsi delle scarse risorse stanziate per il rinnovo dei loro contratti nazionali di lavoro. Lavoratori per i quali non solo noi come Cgil, ma anche le stesse rappresentanze di Comuni e Province, come Anci e Upi, lanciano un grido d’allarme sulla assoluta necessità di innalzare le retribuzioni del settore, per fermare la fuga di personale e continuare a fornire servizi di qualità”.
Necessità ancora più evidente in un territorio come quello modenese in cui il costo della vita continua a salire, in cui c’è un’emergenza abitativa che rende ormai impossibile vivere a Modena con gli attuali stipendi del pubblico. “Assistiamo quotidianamente – continua la sindacalista – a rinunce alle assunzioni da parte di giovani e meno giovani che non si possono permettere di lavorare nel pubblico, o a dimissioni da parte di dipendenti che scelgono di andare a lavorare nel privato per migliori condizioni economiche e di lavoro, con numeri impensabili fino a qualche anno fa”.
L’incontro del 25 marzo sarà l’occasione quindi per fare il punto sulla vertenza contrattuale, per rilanciare le proposte e richieste della Fp Cgil di tutelare realmente il salario, di innovare i contenuti normativi per valorizzare le numerose professionalità presenti negli Enti, affrontare temi importanti come la conciliazione vita-lavoro, a cui certamente non si risponde con la settimana corta del Ministro Zangrillo che più che corta è densa.
Un momento di confronto importante, anche in vista dell’appuntamento del 14, 15 e 16 aprile per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) con cui lavoratrici e lavoratori sono chiamati ad eleggere i propri rappresentati nei luoghi di lavoro, “e per dare al sindacato maggiore forza sui tavoli nazionali per rivendicare un contratto dignitoso” conclude Catanoso.