L’incontro organizzato dai Lions Club Correggio “Antonio Allegri” e Fabbrico “Rocca Falcona”, in collaborazione del Comune di Novellara, è stato occasione nei giorni scorsi per conferire la cittadinanza onoraria di Novellara al dottor Gianfranco Marchesi, relatore insieme a don Giordano Goccini, parroco dell’Unità pastorale “Beata Vergine della Fossetta” di Novellara, di un interessante confronto dedicato al complesso tema delle devianze giovanili.

Il sindaco Simone Zarantonello, accompagnato dall’assessore a servizi sociali, welfare di comunità e inclusione sociale, politiche abitative e protagonismo giovanile Laura Bocedi, nel consegnare la targa ha evidenziato le motivazioni del conferimento della cittadinanza al dottor Marchesi, specialista in fisiatria, neurologia e psichiatria, noto per le importanti ricerche su neuroscienze e neuroestetica con studi approfonditi sul rapporto tra genialità e follia e che ha al suo attivo oltre cento pubblicazioni sul tema neurologico-riabilitativo. “Per tanti novellaresi – ha concluso il sindaco – il dottor Marchesi rappresenta un importante punto di riferimento per le capacità professionali e le straordinarie doti umane”.

Nella Sala Civica della Rocca gremita si è quindi tenuta la conferenza – introdotta da Sanzio Pignagnoli e da Claudio Bonilauri, presidenti rispettivamente dei Lions Club Fabbrico “Rocca Falcona” di Novellara e Correggio “Antonio Allegri”, moderata dal direttore di Telereggio Mattia Mariani – durante la quale il dottor Marchesi ha sottolineato il valore della famiglia e l’importanza del mantenere uno stile genitoriale autorevole, dove calore affettivo e regole vengono proposte in modo armonico. “La scuola insieme alla Chiesa sono le altre agenzie educative fondamentali – ha evidenziato il dottor Marchesi – dedicate a promuovere la crescita civile, sociale e morale dei giovani: è quindi fondamentale recuperare la fiducia e lo spirito di collaborazione tra questi tre istituti per creare una sana alleanza educativa”.

Don Giordano Goccini, forte della sua esperienza di membro del comitato scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, ha quindi spiegato l’importanza di restituire ai giovani la grammatica delle cose fondamentali della vita. “I giovani oggi vivono in una società molto libera, con grandi complessità e sono molto disorientati – ha spiegato don Goccini – il compito genitoriale risulta quindi particolarmente difficile, spesso i genitori si sentono inadeguati e questo genera ulteriore insicurezza nei figli, i quali tendono a rifugiarsi nel mondo virtuale dei social, dove possono dimostrare, senza troppa fatica, di essere importanti”.

Il valore del dialogo con i figli, del rapporto con gli anziani da cui apprendere esperienze e saggezza, della pratica dello sport per imparare a vincere, ma anche a perdere, del gioco e del tempo libero per socializzare, evitando l’utilizzo smodato delle tecnologie, sono le ricette consigliate dai due esperti per aiutare i giovani a crescere e a capire e distinguere esattamente cosa è bene e cosa è male.