Partirà nella seconda metà di Giugno 2025 (dal 16 al 27) il progetto “STEM al Femminile: un Progetto per Mirandola”, un’iniziativa pensata per promuovere le competenze digitali tra le giovani studentesse delle scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia-Romagna. Il camp, rivolto alle ragazze che nell’anno scolastico 2024/2025 hanno frequentato la 3ª e 4ª superiore, rappresenta un’opportunità unica per esplorare il mondo della tecnologia attraverso un’esperienza immersiva, pratica e stimolante.

Il Summer Camp è pensato per un minimo di 15 studentesse, offrendo loro un percorso della durata complessiva di 48 ore sarà dedicato all’apprendimento innovativo basato su principi di pensiero algoritmico e sviluppo di competenze digitali applicate al settore biomedicale. Le partecipanti avranno modo di acquisire un approccio critico e creativo alle tecnologie digitali, comprendendone il valore e le applicazioni concrete per il territorio e per il futuro della ricerca scientifica.

Esperienze sul campo e confronto con esperti del settore: Il programma prevede la partecipazione del gruppo di lavoro al Biomedical Valley 2025, evento nato nello scorso 2021, in programma il prossimo 20 Giugno presso l’Auditorium “Montalcini” di Mirandola con tema: Healthy Communities. Inoltre, le studentesse potranno partecipare a sessioni di confronto con esperti e professionisti del settore, incontri con aziende e testimonianze di donne attive nel campo STEM. Queste attività offriranno uno sguardo privilegiato sulle possibilità di carriera in ambito digitale e tecnologico, ispirando le partecipanti attraverso storie di successo e innovazione. Durante il camp, le studentesse saranno seguite da tutor esperti in un ambiente di apprendimento collaborativo. Attraverso un approccio “learn-by-doing”, lavoreranno su progetti concreti che prevedono l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e la piattaforma ARDUINO. Il lavoro in team sarà centrale, promuovendo la capacità di problem-solving, la collaborazione e la creatività. Non sono richieste competenze pregresse, ma solo curiosità, voglia di mettersi in gioco e spirito di squadra. Al termine del percorso, le partecipanti avranno acquisito non solo competenze digitali avanzate, ma anche una maggiore consapevolezza sulle applicazioni tecnologiche nel settore biomedicale e nell’innovazione del territorio. Il Summer Camp sarà un’occasione per sviluppare autonomia, fiducia in sé stesse e capacità di analisi critica, competenze chiave per affrontare le sfide del futuro con determinazione e preparazione.

Partner di questo innovativo percorso, curato da IFOA (Ente di Formazione, nato dalla volontà delle Camere di Commercio, e Agenzia per il lavoro), sarà l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”. Un binomio che garantirà un alto livello di competenza e supporto scientifico alle attività del camp.

“Questo progetto rappresenta un passo concreto per colmare il divario di genere nelle discipline STEM e per dare alle giovani studentesse l’opportunità di sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro. Il settore biomedicale e digitale offre possibilità straordinarie e iniziative come questa sono essenziali per stimolare curiosità, talento e innovazione tra le nuove generazioni”, ha dichiarato l’Assessore Marina Marchi.