Sabato 22 e domenica 23 marzo le Giornate FAI di Primavera 2025 faranno tappa anche sul nostro Appennino bolognese, per consentire al pubblico di esplorare alcuni dei luoghi più affascinanti, spesso inaccessibili. Per questa 33ª edizione sarà possibile visitare il Casamento, la Chiesa e il Castello di Medelana nel comune di Marzabotto e Palazzo Comelli nel comune di Camugnano.

L’iniziativa, promossa dal Gruppo FAI Appennino Bolognese, vede la partecipazione dei Sindaci, delle amministrazioni locali, oltre che delle due associazioni che gestiranno le visite insieme al FAI: l’Associazione Medelana asp e il Gruppo di Studi Cesare Mattei.

Le visite guidate vedranno le incursioni artistiche a cura de “Il Laboratorio per L’Arte”, Associazione che si occupa della co-gestione del Teatro Comunale e di diversi eventi artistici e culturali sul territorio di Marzabotto.
In occasione del Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri che si celebra il 25 marzo, sabato 22, al termine di ogni visita, gli attori del Laboratorio interpreteranno alcune letture della Divina Commedia.

L’evento FAI in Appennino è stato presentato in conferenza stampa alla presenza della Sindaca di Marzabotto e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese Valentina Cuppi, del Sindaco di Camugnano Marco Masinara, del referente Gruppo FAI Appennino Bolognese Eugenio Salamone, oltre che Giancarlo Poggi, referente per Medelana e Fabrizio Risi per Palazzo Comelli.

Non è richiesta prenotazione.

Il “Casamento” è un borghetto situato a Medelana, frazione di Marzabotto a 668 metri s.l.m. Il complesso edilizio di notevoli dimensioni è formato da diverse case con torre e finestre decorate, la cui origine risale al secolo XVI con diversi ampliamenti eseguiti nell’Ottocento. Abitato per tutto il Novecento, il casamento è visibile in tutto il suo splendore in alcune scene del film “Gita scolastica” di Pupi Avati. A seguire, nei primi anni del Duemila è stato affidato ad una nota cooperativa edificatrice del bolognese per essere portato a nuova vita ma il progetto non è riuscito a decollare e ora il complesso verte in un fortissimo stato di abbandono.

Il Castello di Medelana è composto da una villa padronale e da alcuni edifici presenti nella corte interna. La villa visibile attualmente, risale agli anni Venti del Novecento ed è stata costruita sulle rovine di una antica abitazione probabilmente risalente al Quattrocento e già presente nei documenti del Catasto Gregoriano e quello Pontificio. L’edificio, ricostruito nel XX secolo in stile eclettico e rinominato “Villa Ada”, è caratterizzato da una torretta con merlature e beccatelli. Attualmente il fabbricato verte in un forte stato di abbandono e rivive la propria bellezza solo nei ricordi dei pochi abitanti che hanno avuto la fortuna di frequentarlo o di vederlo abitato. L’Associazione Castello di Medelana si è fatta promotrice di diverse iniziative per recuperare, almeno in parte, la struttura.