Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 è il progetto speciale promosso dal Comune di Bologna per festeggiare il Padiglione de l’Esprit Nouveau, gioiello dell’architettura modernista nel quartiere fieristico bolognese, in occasione delle due ricorrenze che celebrano nel 2025 il centenario dell’originale di Le Corbusier a Parigi e nel 2027 il cinquantesimo anno dalla costruzione della copia bolognese ad opera di Giuliano Gresleri e José Oubrerie.
Il progetto Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 promuove un programma di eventi, visite guidate, incontri e residenze artistiche coordinato dal Comune di Bologna che chiama a raccolta tutta la città aprendo il Padiglione Esprit Nouveau anche alle proposte e ai contributi del sistema culturale e creativo cittadino con un avviso pubblico aperto tutto l’anno.
Attraverso la novità di una call pubblica il Settore Cultura e Creatività intende valorizzare il Padiglione Esprit Nouveau animandolo mediante progetti temporanei in ambito culturale e creativo compatibili con la natura del luogo, con particolare riferimento alla promozione dell’architettura, delle arti visive, del design e delle industrie culturali e creative.
I criteri e le modalità di partecipazione alla call sono specificati sul sito istituzionale del Comune di Bologna e sul portale culturabologna.it
Le prime iniziative in programma
Dopo il successo della performance Five geometric songs, curata da Adelaide Cioni a febbraio 2025 in occasione di ARTE FIERA, il Padiglione Esprit Nouveau torna ad aprirsi al pubblico per la Bologna Children’s Book Fair quando, dal 31 marzo al 2 aprile, il Settore Cultura e Creatività organizza Bologna Game Farm Playground.
Tre giorni dedicati al gaming nell’ambito di Bologna Game Farm, il progetto promosso dal Comune di Bologna e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna per lo sviluppo dell’industria videoludica in Italia, in sinergia con la sezione dedicata ai videogame della Fiera del libro per ragazzi.
Il Padiglione dell’Esprit Nouveau diventerà la casa di 14 team di sviluppatori di videogiochi dell’Emilia Romagna, che offriranno al pubblico l’opportunità di giocare con vari videogiochi, molti dei quali ideati, progettati e sviluppati grazie al percorso di accelerazione svolto negli ultimi quattro anni presso l’incubatore delle Serre dei Giardini Margherita a cura del Comune di Bologna.
Un’occasione per promuovere l’industria culturale e creativa del gaming anche attraverso showcase, incontri pubblici e attività di networking internazionale, tra cui l’incontro con 10 team di sviluppo di videogiochi provenienti dall’acceleratore tedesco SpielFabrique, in programma nel pomeriggio dei tre giorni di fiera, dalle 15 alle 19.30.
Il 31 marzo alle 17.30 ci sarà la presentazione della quinta edizione del bando nazionale Bologna Game Farm, quest’anno incentrato sui videogiochi che valorizzano il patrimonio culturale italiano materiale e immateriale, in collaborazione con Città Metropolitana di Bologna e CTE COBO, con il coinvolgimento delle CTE di Pesaro e Matera.
Il 2 aprile alle 17.30 è in programma la presentazione del videogioco ‘No Signal – Marconi the game’, un viaggio nel tempo per ripercorrere le scoperte di Guglielmo Marconi, prodotto dal Comune di Bologna con il contributo della Regione Emilia Romagna e sviluppato da Melazeta, con la collaborazione scientifica della Fondazione Guglielmo Marconi, Università di Bologna e Museo del Patrimonio Industriale del Settore Musei Civici Bologna.
Il 16 e il 17 maggio, il Padiglione Esprit Nouveau ospiterà il contributo bolognese alla seconda edizione di Cara Casa, la manifestazione itinerante dedicata all’abitare contemporaneo, promossa dall’Ordine degli Architetti di Bologna in collaborazione con le Fondazioni degli Ordini degli Architetti di Milano, Genova, Venezia e Catania, oltre alle Fondazioni Housing Sociale di Milano e Ambiente Acqua. Ad aprire i lavori sarà il Comune di Bologna con un’esposizione delle tavole del concorso di progettazione per edilizia residenziale sociale nel comparto Bertalia-Lazzaretto di Bologna, insieme alla presentazione del volume curato da Simona Galateo per Letteraventidue relativo al concorso stesso. La presentazione del catalogo commentato della prima edizione di Cara Casa, a cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna, sarà anche l’occasione per introdurre il Manifesto del Social Habitat sviluppato dal gruppo di lavoro dell’Unione Internazionale degli Architetti in collaborazione con UN-Habitat, l’agenzia delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani.
Nel luogo che è vera e propria sineddoche del pensiero lecorbuseriano sull’abitare e nel centenario dell’ideazione del Padiglione de l’Esprit Nouveau di Parigi, il programma di Cara casa 2025 prevede lezioni aperte sul Padiglione e sulla sua storia, una visita guidata dell’area del Fiera District in cui il Padiglione è collocato, mostre e proiezioni, in un mix di attività trasversali rivolte sia agli addetti ai lavori sia ad un pubblico non specialistico.
Nel periodo estivo, il programma di Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 si arricchirà di diverse iniziative andandosi a intrecciare con gli eventi del cartellone Bologna Estate che abiteranno in maniera inedita il Padiglione Esprit Nouveau.
Le aperture e le visite guidate
A partire dal 26 marzo, tutti i mercoledì dalle 10 alle ore 13 sarà possibile visitare liberamente gli spazi del Padiglione Esprit Nouveau (gestito dall’Unità Operativa Rigenerazione Urbana e Arte Pubblica del Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna), prenotando con almeno una settimana di anticipo via mail a immobiliculturacreativita@comune.bologna.it o telefonando allo 051-2194776
Inoltre, nell’intento di aprire il Padiglione alla vita culturale della città, già mercoledì 26 marzo, dalle 14.30 alle 18, è prevista una giornata di studi a cura del Corso di Laurea in Design del prodotto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna a cura dei docenti Pierluca Freschi, Cecilia Bione e Chiara Cibin durante la quale il Padiglione rimarrà aperto a quanti desiderano visitarlo.
Per consentire a tutti/e di scoprire questo tesoro di architettura contemporanea presente nel contesto urbano della città, il Padiglione Esprit Nouveau aprirà le porte alle visite guidate a cura dell’Associazione Succede Solo a Bologna. Sono già in calendario tre date di sabato mattina dalle 10 alle 11.30, il 29 marzo, 5 e 26 aprile, per approfondire la storia del luogo ed esplorare gli ambienti e gli arredi progettati secondo le idee di Le Corbusier.
Per informazioni e prenotazioni, consultare il sito web succedesoloabologna.it
Identità visiva
Per il progetto Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 è stata sviluppata un’identità visiva che valorizza e interpreta il Padiglione Esprit Nouveau nella sua sinergia tra due dimensioni: da un lato, quella di immobile di rilevante interesse storico-architettonico, un unicum nel panorama nazionale; dall’altro, la sua evoluzione verso un concetto di spazio dedicato alla cultura, all’arte, all’architettura e al design.
Sulla base di questa riflessione, il concept grafico ideato per la comunicazione di progetto utilizza come segno distintivo le due iniziali EN e la struttura architettonica della facciata ovest, rappresentando un volume-contenitore aperto, capace di adattarsi attraverso una sua dinamicità prospettica, generando un dialogo continuo tra l’esterno e l’interno, tra contenuto e contenitore, tra forma e significato.
Il programma aggiornato delle iniziative di Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 sarà sempre consultabile sul portale: culturabologna.it