Due padiglioni, all’interno della stessa struttura, uno di fronte all’altro, da tempo senza nome. Fra poco si chiameranno come Dario Fo e Franca Rame, perennemente a guardarsi negli occhi. Succede a Novellara, sabato 22 marzo, alle 18, all’ex Macello Comunale di via Mascagni, con l’iniziativa L’arte in Scena, cerimonia di intitolazione del padiglione est a Dario Fo e del padiglione ovest a Franca Rame.

La decisione si inserisce nella tradizione del Comune di Novellara, che nel tempo ha intitolato le sale comunali ed i servizi culturali a personaggi diversi (Biblioteca “Giuseppe Malagoli”; Museo Gonzaga, Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”, Archivio Storico “Vincenzo Davolio e Aldo Cerlini”, Sala Civica “Augusto Daolio”). Considerando che i due padiglioni dell’Ex Macello Comunale, completamente ristrutturato dopo l’evento sismico del 2012, erano senza nome e collocati all’interno dello stessa struttura, esattamente uno di fronte all’altro, intitolarli a Dario Fo e Franca Rame è stata una decisione naturale, dal momento che significa da un lato rappresentare uno dei sodalizi artistici più riusciti del ‘900 italiano e dall’altro la coppia con un legame importante di vita, trasportato dalla letteratura al cinema. Da una parte il drammaturgo, attore e autore premio Nobel nel 1997, dall’altra parte una delle attrici più famose del teatro italiano. Una lunga vita che i due artisti hanno dedicato non solo al teatro, ma anche all’attivismo civico. Intitolare loro i due padiglioni di questo locale, ristrutturato per dedicarlo a progetti culturali e sociali, si abbina perfettamente all’opera di divulgazione culturale alla quale Dario Fo e Franca Rame hanno dedicato l’intera loro vita intrecciando in modo indissolubile il talento artistico, le opere realizzate, la loro storia di vita ed il loro impegno sociale.

Inoltre, nel 2016, anno della sua scomparsa, Dario Fo ha esposto presso le Sale del Museo Gonzaga alcuni dei suoi quadri dipinti per la celebre opera teatrale Mistero Buffo, evento culturale di grande importanza per conoscere le opere di uno tra i più grandi artisti del ‘900 che nell’occasione ha realizzato un dipinto per il Comune, che troverà definitiva collocazione proprio all’interno del padiglione a lui dedicato.