La Giunta ha approvato un nuovo progetto speciale relativo ad attività commerciali da sviluppare all’interno del nucleo di antica formazione sottoposto al vincolo cosiddetto Unesco.

Il “Regolamento per l’esercizio del commercio nelle aree urbane di particolare valore culturale”, che vieta fino al 20 giugno 2025 l’insediamento di nuove attività appartenenti ad alcune tipologie di esercizi commerciali (alimentari) nell’area del nucleo di antica formazione, prevede infatti la possibilità di derogare a questo divieto nel caso di progetti speciali volti alla salvaguardia o alla rigenerazione del contesto urbano.

Entro il 30 novembre di ogni anno possono essere presentate proposte, alla scadenza del 2024 ne sono state presentate 18. La Commissione ha ritenuto però ammissibile uno solo dei progetti speciali presentati.

I criteri di selezione, indicati nel regolamento, sono:

  • tutela delle aree urbane di particolare pregio ed interesse storico, artistico, architettonico ed ambientale;
  • diversificazione e arricchimento del tessuto commerciale con offerte innovative e non omologanti, anche di valorizzazione delle tradizioni territoriali, se accompagnata da un progetto di conoscenza culturale;
  • offerta di servizi utili e capaci di contribuire all’innalzamento complessivo della qualità urbana diurna e notturni rivolti a tutte le fasce di età;
  • coerenza e sinergia con i progetti ed i programmi dell’Amministrazione comunale, particolarmente rivolti all’accessibilità e alla sostenibilità ambientale.

Il progetto approvato è “Cesarine nel Centro storico di Bologna”, un home restaurant diffuso in città che nasce con l’intento di promuovere la tradizione gastronomica bolognese attraverso esperienze culinarie autentiche, vissute in un contesto intimo, accogliente e familiare.
Al centro del progetto vi sono le Cesarine e i Cesarini, custodi della cucina tradizionale, che occasionalmente aprono le porte delle loro abitazioni situate in tante zone di Bologna, tra le quali il centro storico.
Il progetto offre corsi di cucina, pranzi e cene conviviali, promuovendo una socialità sana e accessibile, offrendo ai residenti e ai turisti l’opportunità di vivere esperienze significative legate alla tradizione culinaria locale, secondo un modello di turismo sostenibile e di qualità, lontano dalle dinamiche del turismo di massa.

La Giunta ha anche approvato la decadenza della titolarità del progetto ‘Floris profumi e bistrot’ di via Drapperie 10, approvato nel 2021, per difformità dell’attività autorizzata. Il progetto infatti prevedeva l’apertura di un esercizio commerciale di vicinato per la produzione e commercializzazione di profumi personalizzati e prodotti collegati al tema food fragrances. Diversi accertamenti della Polizia locale hanno invece rilevato che nel locale si svolgeva prevalentemente attività di bistrot. Il Comune, dopo aver più volte sollecitato i titolari a cessare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, così come stabilito anche da più sentenze del Giudice Amministrativo del 2023 e del 2024 che ha respinto i ricorsi dei titolari contro l’Amministrazione, ha approvato la revoca del progetto.

Il punto sui progetti speciali approvati e avviati negli anni scorsi

Nel 2024 sono stati approvati 6 progetti speciali:

  • 4 hanno avviato l’attività (Botlè in via Marsala 13/c, DM in via Indipendenza 56, Casa Borgonuovo bacaro e cucina in via Borgonuovo 18/a, ll mondo di Eutèpia in via Castiglione 44/f);
  • 2 non hanno ancora aperto (Rione San Nicolò in via S.Felice 39/41 e Corner AB via della Zecca 3).

Nel 2023 sono stati approvati 16 progetti:

  • 8 hanno avviato l’attività (Starbucks in via D’Azeglio 34, Fabbri 1905 in via Rizzoli 42, Decathlon City in via Rizzoli 9, Il Cassone Riminese in via Ugo Bassi 10, Terre Audaci in via de’Fusari, The Longevity Suite in via Farini 11, Bottiglieria del Borgo in via D’Azeglio 42, Casa Caseus in via Nazario Sauro);
  • 4 non hanno ancora aperto (forno Ceneri in via Solferino 4/E, Apposto pasta fresca in via Marsala 29/a, Teatro Romano in via de’ Carbonesi e Galleria Acquaderni);
  • 2 sono decaduti e 2 sono stati oggetto di rinuncia da parte dei proponenti.