Prima missione istituzionale al Parlamento Europeo in rappresentanza dell’Emilia-Romagna per il presidente della Regione, Michele de Pascale, che oggi a Bruxelles ha incontrato alcuni dei massimi esponenti delle istituzioni comunitarie.

La fitta agenda di appuntamenti ha preso il via con un incontro bilaterale con la presidente del Parlamento, Roberta Metsola. Al centro della discussione gli attuali scenari internazionali e la presentazione delle priorità del programma di governo regionale, di cui le politiche europee di coesione sono un perno imprescindibile. De Pascale ha anche invitato Metsola a visitare DAMA, il Tecnopolo Manifattura di Bologna. A seguire l’incontro con la presidente del Comitato europeo delle regioni, Kata Tüttő, e la partecipazione all’iniziativa “Driving Force for Europe’s Competitiveness and Social Cohesion”, organizzata da Legacoop nella sede della delegazione della Regione presso l’Unione Europea.

Il futuro della Politica di Coesione e la programmazione dei fondi condivisa con le Regioni hanno caratterizzato il colloquio bilaterale con il vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle riforme, Raffaele Fitto. Nel corso dell’incontro de Pascale ha sottolineato come l’attenta programmazione e il cofinanziamento dei progetti finanziati attraverso i fondi europei abbia permesso all’Emilia-Romagna di essere la prima regione in Italia per avanzamento delle opere finanziate attraverso il PNRR, con il 92,7% dei progetti già in fase esecutiva e il 35% già conclusi. Infine, de Pascale ha incontrato l’Ambasciatore Vincenzo Celeste, Rappresentante permanente d’Italia presso la Ue.

“Una giornata importante- spiega de Pascale-, incentrata su alcuni dossier molto rilevanti per l’Emilia-Romagna: i fondi di coesione a tutela del welfare, della formazione, dell’educazione, della salute pubblica; i temi della competitività, dei costi energetici, dell’export per la nostra manifattura; una nuova alleanza delle regioni europee per attrarre fondi e per costruire soluzioni comuni, rispetto all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla sicurezza del territorio, e quindi anche ai pesanti eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Il lavoro da fare– conclude de Pascale- è ancora tanto, ma la nostra idea di Europa resta quella dei valori del Manifesto di Ventotene, ovvero libertà e solidarietà sociale, e anche quella che deve essere in grado di saper dare risposte più concrete e più forti alle cittadine e ai cittadini dell’Unione”.