Un memorandum d’intesa per affrontare la necessità di soluzioni abitative sostenibili per studenti e studentesse universitari e il contrasto alla solitudine delle persone anziane. Sono questi i contenuti del documento firmato oggi, 17 marzo 2025, presso Palazzo Dossetti, tra l’Università di Modena e Reggio Emilia e Cupla, Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo. Alla cerimonia di firma erano presenti il Prorettore di Unimore, Giovanni Verzellesi, Il Presidente del CUPLA Luigi Davoli, e l’Assessore alle relazioni con l’Università Roberto Neulichedl.
L’iniziativa punta a sviluppare un modello di co-housing e caring intergenerazionale che favorisca l’integrazione tra studenti e anziani in un contesto di reciproco supporto. Il progetto prevede la condivisione di spazi abitativi, che ha l’obiettivo di creare opportunità di assistenza reciproca, con gli studenti coinvolti in attività di supporto pratico e digitale. Il risultato che il memorandum punta a raggiungere è quello di rafforzare il tessuto sociale attraverso una rete di relazioni tra generazioni diverse, contribuendo in questo modo a ridurre l’isolamento degli anziani e a offrire agli studenti una soluzione abitativa sostenibile e formativa.
Cupla si impegnerà a individuare alloggi esistenti per garantire la fattibilità del progetto, con l’obiettivo di attivare almeno dieci soluzioni di co-housing per l’anno accademico 2025/26. Saranno inoltre organizzati incontri con persone anziane interessate a partecipare. Unimore, dal canto suo, pubblicherà le disponibilità abitative sul proprio portale, organizzerà colloqui motivazionali con gli studenti e fornirà assistenza amministrativa e tecnica per facilitare l’accesso alle opportunità abitative offerte dal progetto.
Il Comune di Reggio Emilia, che ha svolto un ruolo di facilitatore nel confronto preliminare, ha già espresso apprezzamento per un’iniziativa che si muove nella direzione di un dialogo intergenerazionale costruttivo.
Il progetto è aperto alla collaborazione di altri enti che potranno contribuire con competenze e risorse, anche in fase di realizzazione, per il raggiungimento degli obiettivi condivisi.
“L’università – sottolinea il Prof. Giovanni Verzellesi, Prorettore di Unimore – è un luogo in cui convergono esigenze, opportunità e responsabilità. Unimore intende contribuire attivamente anche alla costruzione di un tessuto sociale più coeso, in cui le soluzioni abitative per gli studenti si colleghino a una risposta concreta alla solitudine delle persone anziane. Il co-housing intergenerazionale è un modo diverso di concepire l’abitare, che in questo modo diventa un’esperienza di scambio e crescita. Rafforzare il legame tra studenti e comunità significa creare occasioni di condivisione che arricchiscono chi vi partecipa e pongono le basi per una società più inclusiva”.
“Cupla – affermano il Presidente Luigi Davoli e il coordinatore Giuliano Parmiggiani – ritiene indispensabile un rapporto intergenerazionale, per affrontare insieme una realtà sociale in continuo mutamento, perché nessuna generazione può vivere in condizioni di benessere ignorando le generazioni precedenti disinteressandosi di quelle future. Si tratta, di un progetto coerente con il welfare comunitario che valorizzi le potenzialità delle città e del territorio, che sono i luoghi dell’agire quotidiano, possono e devono cogliere l’opportunità di diventare spazi strategici in cui progettare nuove forme di scambio intergenerazionale, rispondendo alle esigenze diversificate di soggetti anagraficamente diversi”.
“Questa iniziativa offrirà concrete occasioni di incontro e dialogo intergenerazionali, fornendo inedite e reciproche forme di sostegno tra giovani e anziani, mettendo in atto ciò che intendiamo per ‘città delle persone’, ovvero un contesto in cui le relazioni e gli individui devono essere al centro dell’azione politica – dice l’assessore comunale all’Università Roberto Neulichedl –. In questo senso abbiamo voluto essere parte di questo progetto e facilitare la nascita un’iniziativa che contrasta la solitudine degli anziani e offre a giovani studenti opportunità di alloggio”.