Ci conduce in un mondo in cui l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, uno dei capolavori della drammaturgia russa scritto nel 1836, ma ancora oggi tragicamente attuale. L’opera, con la regia e l’adattamento di Leo Muscato e con protagonista Rocco Papaleo, è in scena al Teatro Celebrazioni di Bologna venerdì 14 e sabato 15 marzo alle ore 21.00.

L’ispettore generale è una commedia degli equivoci, la cui trama si basa difatti su un malinteso: Chlestakov, un giovane e frivolo viaggiatore di passaggio in un paesino sperduto, viene scambiato per un alto funzionario dello Stato ingaggiato dallo zar per indagare sulla condotta dei funzionari cittadini, tutti corrotti. L’equivoco scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio – primo tra tutti per il Podestà – che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza, col timore di venire smascherati.

Satirico, dissacrante e divertente, il testo di Gogol si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile; e attraverso la comicità denuncia l’ipocrisia e la burocrazia corrotta della Russia zarista.

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