Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta “ad iniziare un coordinamento con gli istituti comprensivi del Comune di Sassuolo, ad istituire il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze della Città di Sassuolo; a sostenerlo sotto il profilo organizzativo e comunicativo; ad ascoltarne le istanze, coinvolgendolo attivamente nella vita amministrativa e nella tutela e progettazione dei beni e degli spazi comuni”.
È questo il testo dell’Ordine del Giorno, presentato dalla lista civica “Sassuolo Guarda Avanti” e dal Partito Democratico, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Sassuolo.
I Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) nascono nel 1979, Anno Internazionale dell’Infanzia, a Schiltigheim, un piccolo comune francese situato in Alsazia, dove il Sindaco e i politici locali sognarono di realizzare una struttura organizzativa di partecipazione politica nella quale i bambini e le bambine, i giovani e le giovani potessero, in prima persona, dar voce ai loro interessi. Da quella data, in pochi mesi, nacquero in Francia oltre mille CCR, presso le municipalità e anche in moltissime scuole di ogni ordine e grado.
In Emilia-Romagna, dal 2021, esiste un’esperienza analoga: l’Assemblea dei Ragazzi e delle Ragazze, un “parlamentino” composto da giovani tra gli 11 e i 17 anni che affianca l’Assemblea legislativa regionale con funzioni consultive sulle materie di interesse dei minori.
Questo progetto, promosso dall’Ufficio della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, rappresenta un’importante occasione per favorire la partecipazione attiva delle nuove generazioni alle decisioni istituzionali.
Anche a Sassuolo, in passato, è stato istituito un Consiglio Comunale dei Ragazzi, con risultati positivi in termini di coinvolgimento e formazione civica. Un’esperienza che ha dimostrato come strumenti partecipativi di questo tipo possano rafforzare il senso di comunità e responsabilità tra i giovani. I CCR sono anche un’opportunità di azione positiva, poiché le condizioni di vita dei bambini e delle bambine rappresentano indicatori primari del benessere della comunità. Attraverso queste esperienze, i giovani apprendono l’autonomia di scelta, il senso di responsabilità e il valore della partecipazione, sviluppando competenze utili per il loro futuro e per quello della collettività.
“Coinvolgere gli studenti in un percorso di partecipazione alla vita pubblica – sottolinea l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Maria Savigni – è un obiettivo che già le scuole cercano di raggiungere attraverso il progetto “Il Municipio: la casa comune dei cittadini”, che permette alle classi quinte delle scuole primarie e alle sezioni dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia, di visitare il municipio e altri locali istituzionali e di conoscere dall’interno la “macchina amministrativa” e le personalità di riferimento. L’ordine del giorno proposto ed approvato dal Consiglio Comunale ne sottolinea l’importanza e ne aumenta il valore promuovendo un coordinamento con gli Istituti comprensivi per la formazione di un vero e proprio consiglio comunale di giovani e giovanissimi cittadini. Ringrazio i proponenti e tutto il Consiglio Comunale, maggioranza ed opposizione: approvare all’unanimità uno strumento simile rappresenta un importantissimo segnale nei confronti dei giovani e della scuola”.